“La metamorfosi del corpo e dell’anima”. Questo il titolo del progetto che ha preso vita già dall’avvio dell’anno scolastico, a seguito di una lettura ad alta voce svoltasi in classe che ha riguardato le Metamorfosi di Ovidio. Le storie, lette con particolare attenzione e sentimento, hanno così interessato e appassionato gli studenti, da indurre l’insegnante Simona Guarascio a proporre loro la realizzazione di un cortometraggio, risultando al quanto difficile realizzare una rappresentazione teatrale. Le storie scelte, Apollo e Dafne, Orfeo ed Euridice, Eco e Narciso, il ratto di Proserpina, Piramo e Tisbe, Amore e Psiche, tutte legate da un unico filo conduttore, “L’amore”, sono state quelle scelte, quasi a sottolineare che oggi i giovani, contrariamente alle solite affermazioni superficiali, vivono di sentimenti veri.
L’amore incondizionato di una madre per la propria figlia, quello per se stessi, l’amore di uno sposo pronto ad affrontare gli inferi per la propria sposa, quello passionale di due giovani che non trova ostacolo neanche nella morte. Su questi temi i giovani studenti hanno lavorato con alacrità, sostenuti anche dalle loro famiglie, impegnandosi anche di domenica e nei giorni festivi, come ha ricordato l’insegnante, Simona Guarascio, introducendo lo spettacolo messo in scena nel Centro Servizi di Cirò. Finalità del progetto è stato quello di fare rivivere quei sentimenti e quella cultura che, “modus dicendi” è morta ma che in realtà è il patrimonio del nostro sapere e le radici della nostra cultura.
Al termine del coinvolgente e ben realizzato cortometraggio, fatto con pochi mezzi tecnici, cellulari e video, un’ovazione e standing ovation, ha fatto alzare tutti i convenuti in teatro per plaudire sentitamente il gran lavoro svolto dagli studenti e da tutto il team dell’Istituto omnicomprensivo di Cirò, guidato dalla Dirigente, Serafina Rita Anania, che si è complimentata e compiaciuta con gli “attori” e con i suoi collaboratori per l’ottima perfomance. Un cortometraggio che ha messo in luce, oltre le storie intrise di forti sentimenti di Ovidio, i luoghi dove sono state girate le scene. I Mercati di Santa Croce, Madonna di Mare, il Bosco dei Cacci, il nostro litorale marino e altri scorci paesaggistici del nostro territorio, quasi a volere rafforzare il legame fra le storie e la bellezza dei luoghi. Un cortometraggio, quindi che è stato anche una promozione del territorio e delle sue radici.
Cosa che non è passata inosservata dai più e che ha fatto dire allo stesso Sindaco di Cirò, Paletta, di volerla ripetere durante le prossime iniziative estive che si svolgeranno nel Borgo antico di Cirò. Richiesta fatta propria anche dalla Dirigente Anania, la quale, “sbalordita” per come si è riuscito con un semplice cellulare a realizzare quanto appena proiettato in sala, si è riproposta di diffondere l’iniziativa a più livelli mediatici, forte anche del fatto che Ovidio è uno degli autori greci, letti e amati dalla stessa Dirigente, alla quale è stato dedicato, come è stato detto il gran lavoro svolto. Al termine, Simona Guarascio, “frastornata e finalmente libera dall’ansia” ha voluto ringraziare tutti, studenti, genitori e colleghi, senza dimenticare la grande collaborazione del fotografo, Raffaele Malena, che ha realizzato il video. Una menzione, senza volere sminuire nessuno, ad Alessia Arcuri che ha cantato Adagio e Thousand years.
Questi gli attori: Maria Scilanga, Vittoria Cozza, Alessia Trifino, Alessia Maida, Viviana Carella, Francesca Cavallaro, Giuseppe Bonessi, Anna Quattromani, Nicola Mammone, Veronica Cinefra, Andrea Turi, Maria Anania, Carmen Acri, Ilde Ferrara, Noemi Alfi, Gianbattista Mummolo, Maria Paola Gentile, Giada Annibale, Alessia Bastone, Pietro Cavallaro, Luigi Cardamone, Davide Fuscaldo, Camilla Lacroce, Vincenza PanebiancoAsia Merhabi.