E’ evidente che siete immersi nel caos più completo, con comportamenti che dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, che dopo circa un anno emerge solo una deludente e inadeguata gestione per una palese e latente incompetenza che danneggia il triangolo aeroportuale calabro, considerando che siete i conduttori unici dei tre aeroporti (Lamezia, Crotone e Reggio che non sono un terzo livello). Aeroporto Sant’Anna Crotone, orari d’apertura, rifornimento carburante, i bandi di concorso e selezioni, sono la dimostrazione di un impegno saltellante privo di conclusioni. I fatti di Crotone, hanno spalmato una ennesima macchia sulla regione, coprendo di ridicolo la Calabria, facendoci ancora una volta vergognare, ma soprattutto confermando quanto abbiamo più volte sostenuto che, alla guida di una società del trasporto aereo,almeno in Calabria, ci vogliono tecnici e non personaggi indicati dagli ambienti politici, non ce ne voglia nessuno, noi la pensiamo così; forse non vi siete ancora resi conto del pericoloso baratro in cui state precipitando?Il nostro impegno è rivolto alla tutela di tutti i lavoratori del settore, alla professionalità e alla continuità tecnico-sociale, senza chiedere tesseramenti, non è nostra abitudine e non lo abbiamo mai fatto, le scelte debbono essere libere e non imposte in cambio di qualche cosa che spetta di diritto. Parliamo del nostro fiore all’occhiello ”il Lamezia Terme – aeroporto internazionale della piana con possibilità intercontinentali” la struttura che negli anni ottanta fu costruita,dalla compagnia aerea Itavia per mettere le ali all’economia calabrese, ci pare che con la chiusura di quella società, di ali non ce ne siamo state molte e si sono liquefatte come quelle di Icaro. Progetti e propositi, rimasti in gran parte sulla carta, bilanci che non si conoscono e sembra siano in rosso cupo,noi avevamo proposto che i vertici aziendali e gli stessi consiglieri si riducessero volontariamente lo stipendio e i gettoni di presenza, non abbiamo avuto risposte. Permetteteci una domanda: Che fine faranno gli 81 stagionali?Un patrimonio di capacità, cultura e valenza professionale, lasciati a languire in attesa di un miracolo?Senza essere utilizzati stabilmente?,Noi pretendiamo, senza indugi, la stabilizzazione di questi elementi con il passaggio a tempo indeterminato,sia come SACAl che come GH, oltre la trasformazione da trenta a quaranta ore di alcuni dipendenti. Un altro punto oscuro da chiudere è IL CONTRATTO INTEGRATIVO. Scaduto da anni e non rinnovato per le diverse situazioni passive dell’economia aziendale, i diretti interessati, responsabilmente avevano accantonato le richieste in attesa di tempi migliori. Una bozza redatta dalla sigle e depositata, da svariate stagioni, presso la direzione, ma la trattativa e la conclusione rinviate con scuse sempre diverse, tra cui il fattore economico che, stranamente, colpisce solo la base. Cosa ci raccontate sulla funzionalità e continuità della stessa Sacal e della GH? Ci sembra che la GH, almeno da quanto si dice,mai smentito,sia già con un pesante passivo. Anche qui siete impantanati nell’impossibilità di chiudere un cerchio e aprire un capitolo nuovo a vantaggio del Lamezia Terme. Noi non facciamo passi indietro e neppure sconti, pretendiamo la soluzione completa di quei problemi irrisolti che pesano sulla conduzione dell’ente. Signori, siamo seri, cercate di scendere dal piedistallo che vi siete costruiti, non siete ne dei manager e nemmeno dei tecnici, lo sapete perfettamente, pertanto restano due soluzioni o adattarvi e cercare di entrare umilmente nel sistema del sociale aereo con tutte le sue sfaccettature, oppure dimettervi e lasciare il campo a chi veramente capisce quel mondo del futuro.
UGL Trasporto Aereo Calabria
La Segreteria Regionale