La lunga stagione ha messo a dura prova, dal punto di vista economico, sia la società che gli atleti che si sono dovuti sobbarcare la gran parte dei costi per le iscrizioni e le trasferte e l’affitto dei mezzi.
Nonostante ciò, l’A.S.D. Isola Ambiente Apnea e i suoi atleti, hanno realizzato un exploit incredibile qualificando per i campionati italiani due atleti su tre e piazzandone ben 5 tra i primi 7 nella classifica finale della Zona 9 (Calabria e Basilicata).
I due qualificati sono Calabrese Franco, alla sua prima qualificazione e Loprete Raffaele (direttore tecnico dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea) uno dei più titolati atleti calabresi.
Calabrese Franco, Ciccio per gli amici, un agonista esperto e molto forte, pur gareggiando quasi sempre fuori regione, quest’anno ha dato il meglio di se vincendo una gara, arrivando secondo in un’altra e piazzandosi al sesto posto nella terza gara, raggranellando in totale 80 punti che lo proiettano al vertice assoluto della classifica (come primo dei qualificati della Zona 9 – Calabria/Basilicata).
Loprete Raffaele, che pur per vari motivi ha dovuto saltare le prime due gare in programma, è riuscito, con un bellissimo rush finale a qualificarsi con un bellissimo 2° posto ad Otranto, in Puglia.
Per ambedue gli atleti, adesso conta organizzare la partecipazione campionati di qualificazione italiani che si svolgeranno, tra il 13 e il 16 settembre 2018, a Civitavecchia, nel Lazio.
La loro ambizione è quella di ben figurare e, se possibile, qualificarsi per Il Campionato Italiano Assoluto dell’anno prossimo.
Ripercorrendo velocemente le varie gare dobbiamo iniziare da quella svolta il 1 ottobre 2017 sul selettivo e difficile campo gara di Crotone dove, in condizioni di mare al limite della praticabilità, ha primeggiato Calabrese Franco che ha saputo catturare pesci a grande profondità.
La successiva gara di Palmi si rivela estremamente difficile per i nostri due atleti e, mentre Loprete conquista il 5° posto finale, Calabrese non riesce ad entrare in classifica.
Questa gara segna lo spartiacque dell’annata, perché da questo momento in poi, gli atleti della società del presidente Scaramuzza cambiano marcia e, praticamente vanno a podio (e vincono) in quasi tutte le gare disputate.
Il 5 novembre, alcuni atleti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea partecipano ad una selettiva che si è svolta a Bari; qui Calabrese mette in mostra tutte le sue potenzialità e conquista un bellissimo 2° posto.
Alla successiva selettiva, quella di Praialonga ad Isola di Capo Rizzuto, Calabrese non ha potuto partecipare per motivi di lavoro, e qui, il suo compagno di Società, Loprete conquista un preziosissimo 10° posto finale che avrebbe ben potuto essere qualcosa di più se la sfortuna non ci avesse messo lo zampino.
Ancora una selettiva organizzata fuori regione, a Mola di Bari, e ancora Calabrese che con una gara in un campo di gara veramente difficile, ottiene un utilissimo 6° posto finale che lo fa balzare in testa alla classifica finale della Zona 9 mentre Loprete non può partecipare per problemi lavorativi.
La situazione si inverte a Otranto, sempre in Puglia, dove, assente Calabrese, Loprete conquista un meritatissimo 2° posto finale.
Nonostante le difficoltà ad allenarsi in zona (ricordo che praticamente tutta la costa da Crotone a Isola di Capo Rizzuto inclusi, è off-limits per i pescatori ivi in apnea, tra Area Protetta e zone sabbiose o interdette per altri motivi) i nostri atleti, magistralmente guidati dal Direttore Tecnico Raffaele Loprete, hanno dimostrato di avere una marcia in più andando a primeggiare sui campi gara di varie regioni confrontandosi, spesso in modo vittorioso, con il gota dell’agonismo del centrosud Italia.
Purtroppo i costi che questi atleti dovranno affrontare, per poter partecipare ai campionati italiani vanno molto al di là delle possibilità di una piccola società come la nostra e dei singoli atleti stessi che la compongono, per quanto preparati e forti.
Comprendiamo che il ritorno di immagine di queste gare, probabilmente non equivale a quello del calcio o della pallavolo o del ciclismo ma, promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio permette di far risaltare la valenza positiva dello sport nella sua accezione più pura.
Confidiamo che Enti, Istituzioni e, anche privati, possano comprendere l’importanza di favorire e promuovere questo sport che porta a vivere il mare in una dimensione intima e completa, immergendosi e confrontandosi con le prede in modo veramente sportivo, contando solo sulla propria capacità di trattenere il respiro e sull’esperienza acquisita in anni e anni di pratica.
Non ci sono strumenti che ingannano il pesce, non ci sono subdoli mezzi che permettano di fare stragi in mare, solo tu, la tua capacità fisica di trattenere il respiro sott’acqua e una specie di balestra che ti permette di catturare il pesce se riesci ad avvicinarlo entro massimo i 3-3,5 metri… altrimenti ti rimane il meraviglioso spettacolo dei un animale selvatico che ha avuto la meglio su di te e le sensazioni che, immergersi in apnea ti regala facendoti “volare” nell’elemento ancestrale di tutti gli uomini: il mare.