Consiglio numero uno: cominciare a risparmiare soldi, le Maldive costano e non sono per tutte le tasche, su questo non si discute. Il primo fattore da considerare è il volo, ci sono solo due tratte dirette dall’Italia che partono da Roma e Milano impiegando una quindicina di ore circa. Per gli scali ci sono, invece, le tratte coperte da compagnie turche o arabe (Turkish Airlines, Emirates, Etihad, Qatar Airways…) che hanno diverse soluzione per raggiungere l’arcipelago asiatico. Va però tenuto conto che la media di un biglietto va dai 500 ai 600 euro, a volte si va anche oltre.
Bisogna consultare i siti delle compagnie aeree già durante l’estate italiana visto che la bella stagione maldiviana, la stagione secca, parte a dicembre e finisce ad aprile, mentre durante il periodo delle piogge tropicali, la stagione dei monsoni che va da maggio a novembre, è sconsigliabile recarsi sull’arcipelago per godersi la pace e il relax di quei luoghi. Con un check costante di offerte e prezzi si può riuscire a trovare anche soluzioni vicine ai 350 euro. Sempre nello stesso periodo è cosa buona e giusta anche sentire le offerte per le vacanze alle Maldive che propongono le agenzie turistiche mediante dei programmi di viaggio variegati ed esclusivi, che possono anche comprendere suggestive escursioni nei paesi vicini (Oman, Sri Lanka, India). Queste agenzie hanno contatti con i resort maldiviani e spesso a vitto e alloggio abbinano anche il volo di andata e ritorno. Il tutto ovviamente a prezzi che sarebbero difficili da riscontrare altrove.
Consiglio numero due: atterrati all’aeroporto Ibrahim Nasir situato sull’atollo della capitale Malè, ci si dirigerà tramite idrovolanti presso l’atollo in cui abbiamo scelto dove soggiornare. Ovviamente vi è possibilità di effettuare spostamenti ed escursioni per quel vasto scenario che sono le Maldive, gocce di sabbia in mezzo all’Oceano: più di mille isole distribuite in 26 atolli, in qualche modo si può dire che le Maldive si sviluppino in lunghezza, la distanza dall’atollo più a nord rispetto a quello più a sud è considerevole, per questo è consigliabile scegliere un’area in cui spostarsi, una sorta di atollo base che abbia le caratteristiche che stiamo ricercando.
Gli atolli maldiviani, e le isole che li compongono, si caratterizzano per diverse peculiarità e vanno incontro alle esigenze economiche, alla voglia di sport o di relax, al desiderio di vedere una pullulante fauna ittica o scoprire usi e costumi delle popolazioni locali. Se cerchiamo un ambiente extra lusso e abbiamo voglia di vivere un’esperienza esclusiva l’atollo di Noonu farà al caso nostro con i suoi resort articolati in meravigliose palafitte, più popolari invece sono le guest house di Maafushi che pur s’affacciano in un’atmosfera da sogno.
Per gli sportivi ci sono le onde di Gaamaadhoo perfette per essere surfate, i fondali con relitti di Gaafaru dove è possibile fare indimenticabili immersioni, oppure lo snorkeling a Baa, l’atollo della biodiversità eletto riserva naturale dall’Unesco. Preferite scoprire qualcosa sugli autoctoni? Allora Himmafushi e il suo artigianato sono una tappa imprescindibile. Le suggestioni sono pressoché infinite: il plancton bioluminescente di Vaadhoo, gli squali balena di Ari dove c’è anche l’Ithaa Undersea Reastaurant, un ristorante subacqueo. Dovete solo decidere, come vedere c’è l’imbarazzo della scelta.
Consiglio numero tre: le Maldive sono un paese che, soprattutto negli ultimi tempi, ha palesato una certa instabilità politica. Bisogna considerare che solo nel 2008 ci sono state delle vere elezioni democratiche che però non hanno assicurato al paese una normale alternanza di governi. L’escalation di disordini ha raggiunto il suo acme nel febbraio del 2018, quando l’allora presidente Abdulla Yameen ha dichiarato lo stato di emergenza per un “attacco alla democrazia del paese”. L’episodio è legato alla scarcerazione, autorizzata da parte dei giudici della corte suprema, di un gruppo di oppositori del governo e contestualmente il reintegro di 12 deputati disertori del partito presidenziale, un episodio che ha portato all’incarcerazione di Maumoon Gayoom, fratellastro proprio di Yameen e all’opposizione del suo governo, insieme a due giudici della corte suprema e altri esponenti dell’opposizione.
Il fatto non ha influito sul turismo isolano che sembra essere altra cosa rispetto alle questioni politiche, ma ad esempio la Cina, paese dal quale proviene la maggior parte dei turisti che si reca nel paese, ha invitato i suoi abitanti a non recarsi alle Maldive. Un occhio all’attualità è quindi sempre consigliato, soprattutto considerato che a settembre si sono tenute nuove elezioni in cui il leader Yameen è stato sconfitto dallo sfidante Ibrahim Mohamed Solih detto “Ibu”. Con un nuovo esecutivo il paese vivrà una nuova fase di assestamento che consigliamo di seguire soprattutto se impegnati nell’organizzazione di future vacanze maldiviane.
MA ABBIAMO L’ITALIA CHE E’ UN PAESE MERAVIGLIOSO CON COSTE E ENTROTERRA FANTASTICI E UNA STORIA LE MALDIVE NON HANNO NULLA A PARTE IL MARE