Un punto nevralgico che ben riflette la situazione di maggiore difficoltà e inadeguatezza della nostra regione e, in particolar modo, della fascia ionica è quello che da sempre si registra nelle infrastrutture relative al settore dei trasporti. L’ultimo rilevante, seppur tardivo, intervento è stato quello adottato nella passata legislatura dal ministro Graziano Delrio, il quale ha stanziato 500 milioni di euro per l’elettrificazione della ferrovia ionica, i cui lavori dovrebbero terminare entro il 2022, sempre che non facciano la brutta fine delle altre importanti infrastrutture del nostro Paese.
Ma nel frattempo le popolazioni interessate, per questa tanto assurda quanto ingiusta inadeguatezza della situazione ferroviaria, continuano ad avvertire, loro malgrado, un disagio che, specie nell’ultimo periodo, si è fatto ormai insopportabile.
Come si ricorderà, dopo il disastroso e fatidico incidente ferroviario crotonese dell’ormai lontano 16 novembre del 1989, sembrava che finalmente una soluzione sarebbe stata di lì a poco trovata, mentre si è dovuto attendere fino ai giorni nostri perché un provvedimento risolutivo fosse adottato al fine di una modernizzazione della famigerata linea ionica.
Per cui si spera in una pronta rivitalizzazione di quest’ultima, una volta terminati detti lavori di modernizzazione.
Intanto, nell’attesa del 2022, continua l’assalto ai pullman delle Autolinee Romano, che non sempre riescono a rispondere pienamente ai bisogni dei numerosi viaggiatori. Ma bisogna comunque esprimere riconoscenza all’Azienda suddetta per il fatto che la stessa è riuscita in qualche misura a colmare il grande vuoto che si era aperto a seguito della “morte” della stazione ferroviaria di Crotone; la quale non per niente si è negli anni trasformata in un malfamato centro-ricovero di extra-comunitari senza fissa dimora.
L’appello che sento di dover rivolgere al Sindaco della nostra città e, per il suo tramite, al Presidente della Regione Calabria è quello di fare sì che, specie nei periodi di festività, siano incrementate le corse ferroviarie da e per Crotone. Lo stesso appello lo rivolgo alle Parlamentari del M5S, della cui funzione in proposito non si riesce a scorgere alcun tangibile segnale. Orbene, che anche le stesse si prodighino per il bene dell’ampio territorio dai cui cittadini hanno ricevuto un così largo consenso di voti.
Solo parole vacue e senza senso. Mentre il presidente Oliverio celebra l’interesse di Ryan air x Crotone che si tradurrà concretamente ( forse) solo a partire da Aprile 2019, oltre tutto allestendo un volo per Norimberga che è tutto un programma, l’aeroporto di Reggio è stato rivitalizzato anche con fondi dello stato.
La ferrovia è oggetto di interventi invisibili, considerato che l’unica variazione è data da due vagoni degli anni 70. Ma chi volete prendere in giro? Il crotonese è destinato a patire x l’eternità l’inettitudine della classe politica ed i giochi di Palazzo che fanno di tutto affinché le cose rimangano all’ epoca borbonica. Chiamiamo i gilet gialli francesi. Forse qualcosa la otterremo.
Che sfacciataggine! Hanno imparato bene da Renzi, alcuni: faccia tosta e strafottenza anche davanti alla realtà!
Questo signore di turno scrive un insulso articolo per lodare l’ex ministro dei trasporti del suo partito e per congratularsi con le autolinee Romano… E alla fine del suo geniale scritto, bacchetta i governanti di turno che tra mille sgambetti sono al governo solo da pochi mesi, come se la colpa di tutto questo isolamento fosse la loro.
Il signore finge di dimenticare che la questione trasporti parte da lontano, causata dall’inettitudine dei politici locali di questi ultimi decenni, sia di destra che del suo amato partito!
Il signore finge di non sapere che qualcuno, per anni, ha consentito alla Romano autolinee, di creare un regime di monopolio, tagliando finanziamenti per ferrovia ed aeroporto, mentre gli incentivi regionali per il trasporto su gomma sono stati continui e cospicui.
Caro genio, quello che fa viaggiare i crotonesi sono la determinazione del comitato aeroporto e la lungimiranza dell’assessore regionale ai trasporti a riguardo della ferrovia. Tutto il resto è figlio di un sistema marcio.
Piuttosto si preoccupi del fatto che la gente parte e va a spendere la 13esima altrove, piuttosto che scrivere a vanvera!