Decreto sicurezza, un provvedimento voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e condiviso dal Ministro Luigi Di Maio, che sta allarmando molti Sindaci del Paese per ciò che dovrebbero mettere in essere nei confronti degli immigrati.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è stato il primo a lanciare l’allarme dell’anomalia del decreto sicurezza. Il Presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha dichiarato che lunedì prossimo in consiglio sarà approvato il ricorso alla Consulta per la incostituzionalità del decreto sicurezza. A Crotone, il Capogruppo del Pd, Michele Ambrosio, come primo atto subito dopo la sua nomina avvenuta nei giorni scorsi, ha invitato il Sindaco Ugo Pugliese a convocare il Consiglio comunale perché prendesse una posizione sul decreto sicurezza, ritenuto dal Capogruppo del Pd non in linea con la questione umanitaria. Immediata la risposta positiva del Sindaco Pugliese:
“Quanto sta avvenendo in queste ore in relazione al Decreto Sicurezza conferma quanto il sottoscritto ha esplicitato già dall’inizio dello scorso dicembre allorquando la città, prima in Italia, ha dimostrato, in collaborazione con la rete dell’associazionismo, di essere città solidale accogliendo ventiquattro migranti costretti a lasciare lo Sprar di Isola Capo Rizzuto. Tuttavia in quella occasione, ed il tema si propone oggi a livello nazionale, è emersa in tutta la sua problematicità la questione di una legge che in pratica lascia solo i sindaci ad affrontare una emergenza alla quale non può bastare l’impegno dell’associazionismo sostenuto dalle amministrazioni.
Tra i primi, come sindaco, ho evidenziato sin dallo scorso dicembre, tutte le problematicità di una normativa che non solo deve tenere conto degli aspetti umanitari ma allo stesso tempo quelli relativi all’impatto che deriva su un territorio come il nostro in termini di sicurezza.
Sono pienamente in linea con la posizione espressa dal presidente dell’Anci De Caro. Occorre che i sindaci possano esprimere al Governo la propria posizione rispetto alla normativa che di fatto lascia soli i Comuni a gestire una situazione le cui conseguenze sono facilmente immaginabili.
Sono lieto che il Partito Democratico, attraverso il neo capogruppo in Consiglio Comunale, in queste ore si sia interessato della situazione sulla quale è opportuna la massima condivisione a tutti i livelli e sulla quale, auspico, possano giungere altri contributi”.