“Gli utenti sono spaesati, gli uffici sindacali sono intasati di domande e dubbi dei contribuenti” come è stato sottolineato. “Cerchiamo, hanno detto i promotori della conferenza stampa, di fare chiarezza circa le procedure e la regolarità degli atti amministrativi che, stante la situazione commissariale, stanno creando incertezze, dubbi di costituzionalità, errori e, soprattutto, poca chiarezza sulle procedure dall’Amministrazione Commissariale che sono state messe in campo per recuperare detti tributi, speso non dovuti o contabilizzati in maniera errata”. L’aumento dell’’Imu, deliberata in data 12 dicembre 2012, è stata pubblicata sull’albo pretorio il 9 gennaio 2013 e non, come la legge prevede, entro il mese di ottobre (prorogato per i Comuni in dissesto entro il 30 dicembre) di ogni anno applicando l’aliquota minima e, fra l’altro, vi era l’obbligo per l’Ente di inoltrare la comunicazione della variazione al MEF, cosa che non è stata fatta, quindi, concludono i promotori dell’incontro, “la delibera è nulla” e pertanto i tributi Imu possono essere contestati. Cosa fare? I percettori di tali cartelle dovrebbero subito fare un’istanza in autotutela”, rigettando le cartelle, salvo poi, in caso di mancato accoglimento da parte dell’Amministrazione Comunale, presentare ricorso alla Commissione tributaria, con gli aggravi legali del caso. Problemi complessi e alquanto di non facile soluzione anche quelli relativi alla Tari e al servizio idrico, notificati a migliaia di cittadini che si sovrappongono a quelli dell’IMU e creano una situazione quasi di impossibilità per gli utenti di onorarli nei tempi e nei modi richiesti. I sindacati, in questo caso Confagricoltura, “si dice stanca di dovere ogni giorno ascoltare o dare spiegazioni alle centinaia di utenti che si rivolgono per avere chiarimenti”, ancor di più lo sono i cittadini che si vedono costretti a perdere ore per recarsi presso gli uffici comunali per chiarire le loro posizioni. Dov’è l’anagrafe tributaria da anni richiesta?, perché non si collocano i contatori telematici per l’acqua? Perché pagare la tassa sulla raccolta differenziata, quando questa viene disattesa? Colpa di anni di Commissariamenti o di macchina amministrativa dell’Ente non in grado di supportare e gestire la grande mole di lavoro che la città richiederebbe? I cittadini speravano, dopo i guasti della politica, che lo Stato potesse intervenire e sanare anche i guasti amministrativi. Invece, probabilmente, siamo a rischio del terzo dissesto e i cittadini, dopo anni di Commissariamenti, ancora si trovano ad affrontare gli stessi problemi. Qualcuno comincia a sussurrare “forse si stava meglio quando si stava peggio”. Se ciò fosse, sarebbe una sconfitta non solo della cattiva politica e amministrazione, ma dell’intera collettività che ne pagherebbe in termini socio economici e culturali.
… Ripetiamo sempre lo stesso motto dati certi per tributi certi… Altrimenti ci saranno sempre i tartassati e gli evasori. Partiamo dall anagrafe comunale 16000 residenti per €5,00 mensile per acqua, spazzatura etc, sia esso neonato o novantenne ed il comune incassa circa 1000000 di €uro annui di tributi a questi vanno sommati tributi per non residenti e tributi per aziende ed esercizi commerciali… Calcolo semplice e pratico