Ieri sera nonostante la febbre, ho voluto partecipare alla Pubblica Assemblea indetta dall’Amministrazione Comunale di Melissa per il problema della Strada Provinciale ancora bloccata al transito per la caduta di un ponte. L’ ho fatto prioritariamente per dovere ai cittadini Melissesi, che ci hanno dato in maniera massiccia la loro fiducia 5 anni fa ed anche per vicinanza e sostegno all’ azione del nostro Sindaco. Provo a fare alcune riflessioni sperando di dare un contributo alla discussione che resta il momento cardine della vita democratica di una Comunità’. Parto subito con il dire che il dibattito in questi ultimi giorni scaturito sui social e sulla stampa per chi meglio avesse la primogenitura della risoluzione del problema e le relative stellette al merito, non mi ha appassionato, per un semplice motivo, il problema ad oggi ancora c’è. Ed in circostanze simili non ci sono meriti ma “doveri”. I cittadini di Melissa anziani o giovani che siano, devono fare un giro assurdo per raggiungere la SS 106 e le varie destinazioni principali della costa. Quindi che si apre un cantiere non e’ un fatto straordinario del quale prendersi meriti, ma come dicevo un dovere , una risposta ad un problema. Io prima di tutto con umilta’ ( e fra l’ altro non avendo responsabilita’ dirette) chiedo SCUSA ai cittadini di Melissa per il disagio che stanno/stiamo vivendo. Con loro voglio essere schietto e poco politichese, sbaglia a mio giudizio chi vuole politicamente tirare dalla giacca un Sindaco che svolge in primis il suo ruolo istituzionale e dopo di segretario di Partito, e mi riferisco a qualche giovane del PD , pur convinto che lo abbia fatto senza secondo fini ma in buona fede e coinvolto emotivamente nell’agone della discussione , ma sbaglia allo stesso modo chi interferisce o esercita pressioni tali da indurre un Presidente di Provincia sul punto di fare un meschino intervento replicando non si capisce bene a chi o a che cosa. Ai contendenti in campo politico, dico semplicemente una cosa aspettate altri 2/3 mesi, questi sono atteggiamenti da assumere in campagna elettorale. Ora la priorità’ restano i Melissesi ed il loro disagio quotidiano. E’ chiaro che da persona informata sui fatti alcune precisazione per dovere di informazione mi tocca farle. Il “Piano delle Criticità’ ” , sulle arterie Provinciali risulta redatto da vari anni e sulla SP 12 in questione i sopralluoghi, le denunce, i rilievi e tutto quello che serviva per contingentare il problema c’è, ed e’ acquisito agli atti. Aggiungo un altro elemento che in questi giorni non e’ emerso e non ne capisco il motivo. Sul volgere al termine della legislatura nel quale il Presidente facente funzioni era Franco Parise, Sindaco di Verzino , L’ ex Amministrazione Provinciale di allora mise a disposizione nella ripartizione dei fondi, la somma non irrilevante di 200.000 euro che incidevano sui 7 milioni complessivi derivanti da un APQ Regionale. Bene i miei/nostri concittadini devono sapere che quelle somme non sono mai state spese, perche’ stornate nella misura di 3.900.000 ed investite complessivamente per l’ adeguamento dello Stadio Ezio Scida per 2.500.000 euro e 1.400.000 per il depuratore della Città’ Capoluogo. Nel silenzio di tutti. Dei 3 milioni e rotti disponibili, ed investiti in questi ultimi mesi sulla viabilità’ Provinciale nemmeno un Euro e’ stato inserito per Melissa eccetto qualche piccola somma urgenza, in seguito a forti precipitazioni. La SP 12 e’ doveroso stigmatizzare ad oggi e’ un colabrodo in più’ punti. Testimonianza ne e’ l ‘ interruzione in 2 punti differenti in meno di 3 mesi. E questi punti critici se continusno le precipitazioni possono diventare altri 2/3. Al contempo diciamo senza preamboli che negli ultimi anni sulla medesima , non si svolge nemmeno l’ ordinaria amministrazione in termini di: rifacimento delle strisce di carreggiata o di mezzadria, di sfalciatura delle erbe, ne alcune volte di messa a dimora di segnaletica necessaria, spesso a questa carenza divenuta ormai cronica si sostituisce, il Comune con in Primis il suo Sindaco. Certo qualcuno osservera’ giustamente: ” Assesso’ questo problema nasce dalla maldestra e scellerata Riforma Del Rio” , condivido e rincaro la dose che ha difatti esautorato le Province dal suo ruolo e dalle sue responsabilità’ , non portando risparmi ma aggravando esclusivamente i problemi ai Cittadini. Ma oggi corre l’ obbligo di porci seriamente un altro quesito: Fin quando potrà’ durare questo tirare a campare? Mi auguro che il Governo Centrale faccia presto e ritorni a dare alle Province risorse e ruoli necessari. Ritornando al problema immediato e senza divagare, e’ notizia assodata che per il ripristino del Ponte caduto, occorrono circa 6 settimane filando tutto liscio. Io penso che questo lasso di tempo e’ tanto per Melissa e i Melissesi , resto dell’ opinione che seppur difficile dobbiamo fare di tutto tramite la Prefettura, avendo formalizzato già’ da giorni la richiesta , per ottenere dal Ministero della Difesa per il tramite dell’ Esercito Italiano, Distaccamento Sud Del Genio Pontieri , un Ponte Mobile con caratteristica Baylei, che potrebbe essere montato in 48 h secondo da quanto mi hanno riferito alcuni tecnici con i quali ho interloquito, questo permetterebbe ai cittadini di non fare giri assurdi e ritornare alla quasi normalità’ e non metterebbe inoltre pressione a chi giustamente deve realizzare un opera e lo deve fare con i giusti crismi e secondo i tempi necessari. Se serve chiameremo i Cittadini a raccolta, molti giovani presenti questa sera mi hanno dato la loro disponibilita’ a perseverare in questa iniziativa nei prossimi giorni. Consentìtemi l’ ultima osservazione circa una frase apparsa sulla stampa locale nei giorni passati, nella quale il Presidente Pugliese dice rivolgendosi al nostro Sindaco : Murgi faccia il Sindaco; bene allo stesso modo da Assessore di un Comune oggi gravemente disagiato, invito spassionatamente e non in chiave polemica: Pugliese a fare il Presidente della Provincia…..se ognuno fara’ la sua parte e la fara’ sino in fondo i problemi sono sicuro si risolveranno, la partigianeria in questi casi non aiuta mentre il garbo Istituzionale si. Ed in questi ultimi giorni haime’ mi tocca constatare e’ mancato. In definitiva ricomponiamo il quadro e lavoriamo tutti nella stessa direzione che e’ il Bene Comune.