Quando la poesia varca i confini e allunga le sue braccia su terre lontane, è sempre un grande dono, perché ciò significa che il proprio pensiero è stato accolto da altre culture e ad esse si mescola portando semi della propria terra, della propria cultura, generando nuove idee e crescita culturale. “Per me, è stato un grande onore ed una grande e piacevole sorpresa, dice Francesca Gallello, non ero al corrente della realizzazione di questa opera letteraria che racchiude autori di tutto il mondo. Quando mi è stato comunicato, l’antologia era già uscita e questo mi ha davvero inorgoglita. Vedere le pagine che raccontano di me come autrice e che indicano il mio paese, la mia amata Calabra, come terra di poesia per le mie opere, non nascondo di essermi emozionata”, questo ha dichiarato la Gallello, da noi sentita. “Per me è importante avere questo dialogo culturale con l’Albania, ho la fortuna di avere molti amici poeti e giornalisti sia in Albania che in Kosovo dove un anno fa, sono stata accolta con grande entusiasmo.” “Il confronto culturale è necessario infatti per crescere come scrittrice e come poeta”, ha ancora detto e presto uscirà un nuovo libro scritto a quattro mani con lo scrittore, giornalista e poeta Nikolle Loka, poesie e liriche in lingua sia italiana che albanese la cui traduzione è curata dalla bravissima prof.ssa Valbona Jakova, Scrittrice poetessa di grande valenza.
“La poesia che nasce da altre culture va studiata e compresa , ma questa comprensione può avvenire solo conoscendo l’ambiente culturale, sociale e politico del paese, perché essendo la poesie espressione dell’anima e del sentire, l’ambiente, il vissuto, è l’inchiostro che ne segna le parole”. Essa ha un’anima tutta sua, un suono, un colore, un respiro, un sospiro che ha radici che affondano le proprie mani in idee e pensieri che nemmeno noi sapevamo d’avere, la poesia le scava, le cerca e all’improvviso, come una scintilla esplodono e accendono un fuoco che provoca un tumulto di pensieri e sentimenti che non riesco a frenare, a domare. “Ricordo che da bambina, mi vergognavo di questi momenti e li tenevo nascosti in me, provocandomi non poco dolore, sì, perché i pensieri dell’anima, perchè le poesie sono pensieri dell’anima, se non vengono esternate, esplodono nel cuore e fanno davvero male. E’ importante liberarli, lasciarli volare senza paura di perderli, perché esse ci appartengono e il loro nido sarà sempre la nostra anima.
La mia poesia, in particolare, è anche frutto di ricerca che riguarda le storie popolari, storie di uomini e donne del nostro territorio e delle nostre radici che racconto con accento poetico e malinconico ma anche con rabbia e desiderio di riscatto dei protagonisti dell’pera che, in un certo senso, lascio liberi di raccontarsi nella loro , nostra, lingua madre che è il vernacolo. Francesca Gallello, scrittrice, poetessa, giornalista, sceneggiatrice e da qualche anno anche editore, si occupa anche di ricerca storica con speciale attenzione verso il periodo risorgimentale. Questi i componenti della rivista internazionale:
Direjtor, Pjetër Markus – Krzeredaktor, Aleksandër Ndoja – Redaktor, Eltona Lakuriqi Kopertina para, Pikturë . Guri Madhi – Piktor i Popullit – Kopertina mbrapa, Peiyayh. Pjetër Marku.
KËSILLE BOTUES:
Prof.Dr.Mark Tirta – Akademik – Tiranë – Prof.Dr. Fatmir Sulejmani – [Fani] – Tetovë – Prof. Dr. Lisen Bashkurti – Tiranë – Prof. Dr. Lush CulJ – Prishtine – Prof. Dr. Pal Nikolli- Tiranë – Dr. Ernestina Halili- Tiranë – Dr. Rovena Vata- Tiranë – Dr. Oltsen Gripshi- Durrës – Mr. Murat Ajvayi- Yvicër – Msc. Andreas Hemming, etnolog- Gjermani – Msc. Nikollë Loka- Tiranë – Fran Tanushi- Germani – Asllan Qzpalla- Prishtine – Design : Erald Jaku – Botuesi i Këtij Nunri: Dodë Ndrecaj – Mundësoi botimir: Dodë Ndrecaj, Klinë – Shtëpia Botuese:HIERONZMUS, Kline, 2018.
Sono sinceramente felice per te Francesca e orgoglioso della tua preziosa amicizia Spero di aver presto l’onore di poterti esprimere di persona il mio ringraziamento per le attivita’ culturali che organizzi e curi con divizia e competenza.Un impegno quotidiano volto a far conoscere,anche oltre confine,la storia e le tradizioni della nostra amata Terra calabra
Un abbraccio affettuoso
Michele Quintino
Un plauso alla nostra poetessa!