Come sempre, quando sono prossime le elezioni, dalla Regione Calabria, in persona del Presidente Oliverio, su Crotone vengono annunciati fondamentali opere utili allo sviluppo del territorio. E’ successo a fine 2017, in vista delle politiche di marzo, quando Oliverio diede i numeri annunciando, in pompa magna, una messe di milioni dedicati città per le opere piu’ disparate, dalle fognature, all’impiantistica dei rifiuti, alla messa in sicurezza di discariche, al teatro etc etc per un totale di 181 milioni di euro senza contare la sbandierata velocizzazione della tratta ferroviaria di competenza crotonese e anche adesso che si avvicinano le elezioni europee il buon Presidente ci fa gonfiare il petto con l’annuncio della presentazione da parte dell’ANAS dello studio di fattibilità della variante SS 106. E’ normale che, ove quanto dichiarato rispondesse a verità, saremmo i primi a gioire ma siccome siamo stati già parecchie volte buggerati ci prendiamo il lusso di affermare che non crediamo fino a quando non tocchiamo con mano o vogliamo dimenticare i famosi vettori di Oliverio pronti per il nostro aeroporto?
Stavolta, tornando al pezzo, il nostro Presidentissimo ci fa luccicare gli occhi informandoci che e’ stato definito lo studio di fattibilità sul collegamento Crotone-Catanzaro in variante rispetto all’attuale tracciato SS 106.
Ci piace ricordare come a maggio 2018 il Presidentissimo, insieme al suo assessore Musmanno, unitamente ai vertici ANAS, tennero una conferenza stampa al palazzo della Regione, per annunciare prossimi investimenti che avrebbero cambiato la struttura della SS 106..
In quell’occasione il Comitato 106 crotonese propose il progetto dell’Ing. Bevilacqua, già perorato da migliaia di firme di abitanti della provincia e condiviso da 40 amministrazioni comunali e due amministrazioni Provinciali interessate al tracciato. A fronte di ciò fu garantito che a dicembre 2018 sarebbe stato presentato uno studio di fattibilità di variante all’attuale SS 106, mesi dopo anche il Ministro Toninelli, intervenuto a Crotone, rendendosi conto della tragicità infrastrutturale crotonese dispose che l’ANAS presentasse al piu’ presto 3 progetti validi da valutare al fine di sistemare una volta per tutte la tratta stradale.
Ci si chiede allora, come abbia fatto l’ANAS a scavalcare il Ministro di riferimento e rivolgersi direttamente ad Oliverio per la proposta di variante.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, e non vorremmo che avvicinandosi carnevale il Presidentissimo ci abbia giocato un altro dei suoi scherzi, anche perché quello presentato più che uno studio di fattibilità ci sembra una stima dei costi sommaria realizzata scopiazzando grossolonamente il progetto dell’Ing. Bevilacqua con contraddizioni sugli stessi computi metrici e numeri messi a caso senza conoscere l’orografia del nostro territorio e a fronte della richiesta di Toninelli fatta all’ANAS di presentare almeno 3 proposte, ci pare che anche l’ANAS faccia il doppio gioco
E ancora ci puzza la richiesta da parte della Regione della procedura del dibattito pubblico, che diluirà i tempi in maniera scondiderata, del motivo per cui è stata richiesta e le tematiche che dovrebbero affrontarsi, sempre tenendo a mente che sul progetto variante Bevilacqua 40 comuni e due consigli provinciali si sono pronunciati a a favore.
Ci domandiamo quindi, a fronte di questo ulteriore rischio di presa per i fondelli, i parlamentari crotonesi sono al corrente?
L’On.le Sculco che a maggio, in occasione della conferenza stampa Oliverio/ANAS, rilasciava lunghe interviste e’ a conoscenza di qualcosa?
Il nostro Sindaco, sempre attento agli starnuti di Oliverio, alleato dello stesso nel remare contro l’aeroporto e firmatario in appoggio ad una sua ricandidatura a governatore della Regione Calabria non ha nulla di dire?
Attendiamo ma sfiduciati contando sulla presa di coscienza degli abitanti della provincia da dimostrare già a maggio elezioni europee per spedire a casa queste calamità che ancora si aggirano in mezzo a noi.