Già da diversi anni l’argomento viene discusso ed approfondito dai docenti dell’Istituto, che hanno sempre cercato di prevenire questa piaga ormai dilagante a livello nazionale. Per l’occasione la scuola si è mossa ulteriormente per promuovere, come ha riferito la docente referente, Maria Rita Amariti, un concorso grafico-pittorico, che possa coinvolgere più scuole possibili per creare una rete di azione. La docente presidente del Service Filomena Zungri, anello di congiunzione tra scuola ed associazione, ha presentato i lavori preparati dai ragazzi delle tre classi, che hanno emozionato la platea, suscitando il plauso della presidente Lions Lucia Scilanga, la quale ha espresso la sua soddisfazione per aver attuato ancora, uno dei principali obiettivi che stanno caratterizzando il suo anno sociale: il dialogo con i giovani, esortati ad urlare forte per fare sentire la propria voce, a crescere anche a costo di andare controcorrente.
E i Lions sono sempre pronti a portare sostegno, anche contro il bullismo, affinché questa grande organizzazione di servizio sia un seme per far crescere e germogliare i colori della vita, e solo operando in sinergia con la Famiglia e la Scuola per educare alla Legalità e al rispetto delle regole, si può sconfiggere la violenza e la sopraffazione. Ha dunque ringraziato i Docenti ed i ragazzi dell’Istituto, per l’attenzione, la partecipazione e l’accoglienza e le autorità Lions del Distretto 108YA, accorse a testimoniare la loro presenza: lo Specialist Circoscrizionale sul Cyberbullismo, il dott. Aldo Costa, che si è complimentato per la bellissima iniziativa, rinnovando l’impegno dei Lions per contrastare questo inquietante fenomeno e per difendersi dai pericoli della rete, insieme al presidente della VII circoscrizione, il dott. Felice Raso Costabile e l’avv. Pietro Zungrone, Presidente della Zona 23, che hanno ribadito l’importanza di affrontare il problema della legalità e del rispetto delle regole, in un dialogo continuo con le famiglie per ridefinire il concetto di libertà nell’educazione.
Parole che hanno trovato un’eco nell’intervento del Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di Cirò Marina, il Dott. Girolamo Bonfissuto, il quale ha invitato i ragazzi a non sottovalutare un problema come il bullismo, che trova terreno fertile per attecchire lì dove manca la cultura della legalità, ed occorre dunque che anche le istituzioni facciano la loro parte per prevenire prima ancora di contrastare, dando merito ai docenti per gli sforzi che quotidianamente mettono in campo, per affrontare con consapevolezza questo fenomeno, con un’efficace azione di prevenzione.
L’attenzione dei ragazzi è stata catturata in un dialogo interattivo dal relatore Otello Chimenti, formatore all’uso consapevole dell’associazione Informatici senza Frontiere, per il quale, anche in rete, lo strumento più efficace per contrastare il Cyberbullismo consiste proprio nel non essere indifferenti. Non è necessario rispondere con violenza al bullo ma è imprescindibile stare accanto alla vittima e non condividere quelle azioni catalogate come reati, che vanno, al contrario denunciati. In rete siamo inconsapevoli potenziali salvatori di una vita oppure complici dei carnefici. Basta semplicemente non essere indifferenti all’azione del bullo e pensare che i nostri likes, le nostre risate, le nostre condivisioni, isolando la vittima, la uccidono! Non solo, con un comportamento attivo e di sostegno o passivo di osservazione divertita, si diventa complici dei bulli, le cui azioni sono reati che provocano lesioni e che comportano responsabilità di carattere penale e civile, dice la dott.ssa Rossella Parise Dirigente della Polizia di Stato, e vengono chiamati a risponderne, in caso di minori, Scuola, Famiglia, strutture dove si verificano atti di bullismo.
A livello europeo, infatti, si cerca di effettuare una stretta osservazione sul bullismo per ridurlo al minimo e in Danimarca il bullismo è passato dal 41 al 7 % perché gli amministratori e le strutture che si occupano di ragazzi non puntano sull’isolamento del bullo cattivo ma sulla risoluzione delle problematiche, promosse dal concetto che i ragazzi felici non saranno mai bulli. Ecco perché la scuola è importante: per approfondire la consapevolezza tra i ragazzi ed aiutarli a comprendere i problemi di ognuno, valorizzando le differenze. E dunque facciamo abbastanza, si è chiesto il Dirigente Scolastico dell’I.C. Filottete, prof. Giuseppe Barberio, indicando la risoluzione dei problemi pedagogici nell’aumento della formazione, dell’aggiornamento continuo.
La scuola italiana per essere al passo con le scuole del mondo dovrebbe inserire l’ora di felicità, affidarsi agli psicologi per promuovere l’educazione affettiva ed i sentimenti come mezzo di contrasto al bullismo. Perché il Bullismo è anche indifferenza e isolamento della vittima.
E grande responsabilità hanno le famiglie, secondo l’avv. Stefania Arcuri, che parla di fallimento nell’educazione di figli viziati da troppo benessere e troppa libertà. Il comportamento violento è spesso una conseguenza negativa che cresce a causa della fragilità o della debolezza di famiglie non supportate, dunque l’obiettivo prioritario consiste nel promuovere un’azione sinergica famiglia-scuola-istituzioni, basata sulla tutela dei diritti fondamentali di ognuno, sanciti dalla nostra Costituzione.
E infine, Relatori, Docenti, Lions, Genitori e Alunni si sono stretti dunque in un invincibile abbraccio virtuale per gridare il loro NO AL BULLISMO.