“Marcostefano Gallo, con un linguaggio scorrevole e accattivante, dipinge una storia ambientata a Mongrassano, piccolo borgo del Sud reale e allo stesso tempo immaginario. Luci e ombre nel racconto, evidenziano personaggi con destini speculari in un romanzo che scoppietta di spunti reali e invenzioni. L’attesa della festa patronale di Sant’Anna è il centro di questo intreccio immaginario, attorno a cui ruotano equilibri sospesi tra cielo e terra, storie in bilico tra detto e non detto, personaggi alla ricerca dell’altro ma anche di se stessi. Una commedia umana mediterranea, dal sapore antico e contemporaneo, che evoca un senso di briosa malinconia di fronte all’indecifrabilità del destino, capace di trasformare l’esistenza in un palindromo temporale.”
Come conoscere e apprendere il contenuto di questo libro, attraverso la lettura di alcuni brani del suo contenuto, lo ha fatto la LaAV di Cirò Marina in occasione della presentazione del libro “La Fragilità dei Palindromi” , di Marcostefano Gallo, appunto. Con empatia e professionalità, le socie dell’Associazione si sono susseguite e hanno guidato il pubblico presente alla narrazione di un libro “dedicato alla mia Calabria” come ha detto lo stesso autore nell’introduzione dell’evento, guidato e condotto dal direttore del “Crotonese”, Giuseppe Pipita, che per l’occasione era supportato anche dalla presenza diGiuseppe Marasco, direttore del circuito nazionale “Calabriasona”.
Un libro come dicevamo, dedicato alla sua terra, laddove ha detto vuole essere anche un incoraggiamento alla gente di Calabria per non abbandonare la propria terra, di crederci e non rinunciare ai propri sogni. Una terra fatta di tanti “palindromi”, contraddizioni, ma anche di tante ricchezze, a cominciare dai tanti borghi, dei quali ne esalta le bellezze, perché, dichiara l’autore, “rappresentano e racchiudono i sogni della nostra terra”, dove personaggi, credenze e tipicità, rappresentano la genuinità della nostra terra e, continuando afferma, che solo nei nostri meravigliosi borghi, possono rinascere certi sogni fortemente legati alla quotidianità del nostro vivere.
Un libro che intorno a diversi personaggi che vivono nel paese immaginario di Mongrasano, la barista, il faccendiere ed altri, ne esaltano la bellezza della quotidianità. Un evento, sapientemente organizzato dalla LAaV, guidata da Candida De Marco, che tra una domanda e l’altra e una riflessione, ha inframmezzato il tutto con coreografiche esibizioni a cura dell’artista Emy Vaccari, la quale ha messo in scene danze coreutiche a suoni ancestrali con il tamburello, creando un’atmosfera piacevole e coinvolgente.
Un modo nuovo e stimolante per trasformare la presentazione di un’opera letteraria in un momento partecipato che ha ravvivato l’amore per la lettura, l’amore per le proprie radici, l’amore per la propria terra, la Calabria.