Il risultato delle primarie per l’elezione del segretario nazionale del Pd è stato discusso nella sede del partito provinciale a meno di 24 ore dalla chiusura dei seggi. Presenti il segretario e il presidente provinciale del Pd rispettivamente Gino Murgi e Mario Galea, gli eletti della lista Zingaretti Marilina Intrieri ex parlamentare nazionale, Sergio Contarino già assessore all’urbanistica del comune di Crotone ed ex responsabile cittadino del Pd, Simona Mancuso. Non era presente, impegni precedenti, Antonella Stefanizzi attuale segretaria cittadina.
L’euforia per l’ampia partecipazione al voto che ha coinvolto nella provincia di Crotone oltre cinquemila elettori, il 67% ha preferito Nicola Zingaretti segretario nazionale del partito, era ben visibile sui volti dei dirigenti e simpatizzanti presenti in sala. Alla vigilia del voto i massimi responsabili del Pd si auguravano la presenza di votanti in tutta Italia pari ad un milione. Le previsioni sono andate ben oltre essendo il dato finale di quasi il doppio (1.800.000). Un valido motivo per essere soddisfatti, sia a livello nazionale, sia localmente. Il popolo di sinistra del Pd non è scomparso! Medita sui fatti e reagisce di conseguenza quando si sente “tradito” dai propri “parenti” per la politica che mettono in essere.
La conferma arriva anche dalla manifestazione di sabato scorso a Milano contro il razzismo con la partecipazione di 250.000 cittadini. A distanza di un anno dalle ultime elezioni politiche e dalla larga vittoria del M5s, una grossa fetta di elettori che avevano abbandonato il Pd si sta ricredendo? “Occorre raccogliere questo dato positivo delle primarie e convertirlo nel diverso modo di fare politica da parte del Pd, anche nel territorio – ha affermato il segretario provinciale di Crotone Gino Murgi – a breve ci saranno elezioni comunali in alcune realtà della provincia e tra queste Melissa dove si dovrà scegliere in candidato Sindaco giacché il primo cittadino uscente non potrà essere ricandidabile per effetto del secondo mandato. Una prima vera occasione – ha continuato Murgi – per dimostrare di saper raccogliere l’indicazione dei quasi seimila elettori provinciali, è mettere in essere l’unità di tutto il partito e la coesione d’intenti dei dirigenti. Solo così si eviterà di abdicare dal ruolo di amministratori e lasciare ad altri questo compito. Sarà una sfida difficile, ma non impossibile da vincere se dimostreremo di essere un partito nuovamente unito”. Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi degli eletti: tutti a chieder l’unità del partito. L’unità è stata ancora di più raccomandata dal presidente provinciale Mario Galea ex capo Gruppo al comune di Crotone. Il credito nei confronti del Pd è stato nuovamente riaperto da una buona parte di chi si era allontanato. Ora spetta ai dirigenti farne buon uso. Crotone ed il territorio contano diverse negatività: disoccupazione, trasporti, sanità, ambiente, edilizia scolastica. Il Pd al Comune di Crotone è opposizione ed il suo compito quotidiano incalzare l’Amministrazione sui tanti problemi ancora irrisolti. Questo sarebbe il primo vero segnale del nuovo corso del Pd.