Crotone 2
Lecce 2
Marcatori: Simy 5°, Tabanelli 9°, Mancosu 25°, Benali 79°
Crotone (3-5-2): Cordaz, Curado, Spolli, Golemic, Tripaldelli (Sampirisi), Barberis, Rohden (Zanellato), Benali, Firenze, Machach (Kargbo), Siymy. All. Stroppa
Lecce (4-3-2-1): Vigorito (Bleve), Venuti, Lucioni, Meccarielo, Calderoni, Tachtsidis, Petriccioni (Marino), Tabanelli, Falco, Mancosu, La Mantia. All. Liverani
Arbitro: Marco Piccinini di Forli
Coll. Imperiale – Soricano
Quarto uomo: Cosso di Reggio Calabria
Ammoniti: Rohden,
Angoli: 11 a 3 per il Crotone
Recupero: 1 e 6 minuti
Spett. tot. 7.401 € 44.150; biglietti 4.164 € 14.083; abbonati 4.164 rateo € 30.067
Una ingenuità del forte difensore Spolli, lascia momentaneamente il terreno di gioco per sostituire la lente a contatto) e con l’uomo in più il Lecce trova il gol del pareggio dopo pochi minuti. La negatività dei pitagorici nel gioco aereo consente poi agli ospiti di passare in vantaggio con Mancosu in seguito a calcio d’angolo. Due giocate che hanno innervosito mister Stroppa il cui comment in sala stampa è stato: “Per come il Crotone ha spinto nel secondo tempo meritavamo sicuramente più del pareggio – ha dichiarato Stroppa – Ho la fotografia del primo gol subito dal Crotone, Lecce fortissimo come ha dimostrato nel corso della partita, però non possiamo subire quel primo gol. Regalare un uomo per una lente a contatto non succede neanche ad un ragazzino pensare di allontanarsi dal campo, figurarsi ad un giocatore esparto della massima serie. L’evento si poteva gestire meglio. Sta tutto qui la “chiave” della partita. Poi il secondo gol subito in seguito a calcio d’angolo nemmeno lo voglio commentare. Eravamo in partita ma poi ci siamo disuniti. Il punto conquistato mi soddisfa in parte ma lo accetto controvoglia”
Il Crotone non arresta la sua marcia di avvicinamento verso la zona salvezza e contro il Lecce i pitagorici inanellano il quarto risultato utile consecutivo (2 vittorie, 2 pareggi) tra l’entusiasmo dei propri tifosi per lo scampato pericolo di un’altra sconfitta sul terreno amico.
Le buone intenzioni palesate alla vigilia dell’incontro dal tecnico Liverani a proposito del risultato positivo del suo Lecce si sono concretati in parte conquistando un meritato pareggio. L’attuale Crotone, con qualsiasi formazione entra in campo, è un avversario difficile da tenere a bada. L’Ezio Scida non è più terra di conquista per nessuna squadra, anche d’alta classifica.
La soddisfazione dei tifosi pitagorici per la prestazione della propria squadra si è trasformata nel dodicesimo uomo con il continuo incitamento fino al termine dell’incontro. Un’altra bella serata vissuta all’Ezio Scida dopo l’ultimo incontro. Il campionato deve evadere ancora otto partite e, considerando la logica pitagorica, non si commette alcun reato credere nel traguardo della salvezza. Nessuna colpa va addossata agli ospiti per non aver conquistato l’intera posta in palio, gli uomini del tecnico Liverani hanno dimostrato di meritare il posto che occupano in classifica. Nonostante le tre consecutive sconfitte esterne, i giallorossi pugliesi nel corso della stagione hanno conquistato fuori casa cinque vittorie, quattro pareggi, realizzato venticinque dei quarantaquattro gol. Unica loro colpa avere affrontato un avversario che in questo momento gode un’ottima salute. Contro il Lecce mister Stroppa è stato costretto ancora una volta a rinuncire all’utilizzo di Milic (il giocatore si è infortunato nel corso della rifinitura) ed a Nalini sostituito per infortunio durante la partita di Salerno. Con riferimento alla precedente formazione due soli cambi: Firenze centrocampista esterno sinistro, Machach seconda punta al fianco del bomber Simy. Diverso schieramento anche quello messo in campo dal tecnico Liverani ma con un solo cambio: Tabanelli centrocampista al posto di Majer. Conferma anche dei rispettivi moduli: Crotone con Tripaldelli e Firenze centrocampisti aggiunti con il compito di rafforzare la difesa in fase di ripiegamento. Lecce con quattro difensori e tre centrocampisti ed una sola punta effettiva, ma con Mancosu e Falco ad affiancarlo in fase offensiva.
La serata sembra mettersi subito bene per il Crotone. Al quinto minuto Simy mette dentro di testa il suo nono gol stagionale dopo l’assist di Firenze. Il vantaggio dura soltanto quattro minuti, al nono Tabanelli porta in equilibrio il risultato mettendo dentro di testa il pallone. La disposizione tattica con cinque uomini in difesa da parte dei locali non sortisce nessun effetto giacché al minuto venticinque Mancosu ancora di testa in seguito ad un angolo porta in vantaggio la sua squadra. Il Crotone non si ritrova più e commette troppi errori a centrocampo e nelle ripartenze. Pessima prestazione da parte di Tripaldelli sulla fascia sinistra e di Benali mezzala. Nessuna azione pericola da parte dei pitagorici tale da impensierire Vigorito. Ospito sempre pericolosi con La Mantia, Falco, Mancosu. La ripresa è a favore del Crotone che erca con insistenza il gol del pareggio. Sarà Benali al minuto settantotto a riportare in parità la partita realizzando il secondo gol. Un punto importante in chiave salvezza per i locali e per continuare la corsa diretta promozione del Lecce.