Forse ci siamo. In base ai calcoli del “Sole 24 ore”, e così come si legge sulla riforma Lega – M5s sul ritorno delle vecchie province, si evidenzia che “la provincia ha un presidente, eletto a suffragio universale dai cittadini dei Comuni che compongono il territorio provinciale, coadiuvato da una giunta da esso nominata”.
Nella bozza delle linee guida dunque, per la riforma degli enti locali, dopo lo stop del 2014 si ripristina l’elezione diretta per le Province e verranno rinominati gli assessori.
La discussione intrapresa dal Governo su questo tema è certamente una buona notizia, soprattutto nel territorio Crotonese, che consente di ridare dignità a quei territori che da sempre hanno visto la Provincia come ente intermedio al qual far riferimento e che porterebbe alla risoluzione delle tante problematiche che affliggono i territori.
La possibilità di ritornare alla “vecchia” impostazione delle Province, con l’opportunità di votare a suffragio universale il Presidente ed i Consiglieri Provinciali, darebbe ad ogni singolo cittadino la possibilità di scelta indicando il proprio riferimento con il quale confrontarsi ed affidare le proprie richieste. Le Province, dal 1948, ovvero da quando sono state istituite, rappresentano l’ente locale territoriale più vicino ai cittadini, dopo i Comuni. Ecco perché le scelte fatte negli anni passati dal Governo Monti, ma anche la recente Legge Del Rio, trasformando le Province in enti di secondo livello si sono rivelate fallimentari.
In questi anni la Provincia ha svolto le proprie funzioni senza le risorse necessarie per svolgerle. L’Efficienza e lo snellimento hanno fatto sì che l’Ente intermedio non potesse contare sulle risorse necessarie per far fronte alle problematiche territoriali: prima tra tutte le strade.
L’auspicio è quello di rivedere l’Ente Provincia rinascere e che il Governo non torni indietro sulla linea tracciata. E’ Soltanto garantendo l’efficienza e la produttività dell’amministrazione pubblica che si può ristabilire quel giusto e serio contatto per far fronte e dare risposte alle esigenze dei cittadini.
ULTERIORI COSTI PER I CITTADINI,MA VI RENDETE CONTO CHE LA GENTE NON PUO’ PIU’ MANGIARE,ED E’ VIETATO AMMALARSI PER CURARSI-IN QUALE PIANETA VIVETE!!!