Continua il service del Rotary Club sul territorio di Strongoli, con un convegno, organizzato in collaborazione con il Circolo Protagora di Isola Capo Rizzuto e con il patrocinio degli Ordini Professionali degli Avvocati e dei dottori Commercialisti di Crotone, sul tema molto interessante de “La responsabilità del Professionista. Limite tra lecito ed illecito penale e deontologico”. L’incontro si è svolto lo scorso 13.05.2019, presso la sala consiliare del museo cittadino, alla presenza dei numerose autorità e professionisti sia strongolesi che della provincia di Crotone.
Il Presidente Stefania Leotta ha introdotto i lavori esprimendo la doppia soddisfazione per il club di Strongoli non solo per avere ospitato per la prima volta, i due Ordini Professionali degli Avvocati e dottori Commercialisti ed Esperti Contabili che hanno accreditato l’evento riconoscendo anche dei crediti formativi, ma soprattutto per la possibilità di rendere un servizio al territorio e far conoscere l’impegno del Rotary anche ai professionisti del luogo.
Ricchi di spunti riflessivi, gli interventi introduttivi del Presidente del Circolo Protagora, Avv. Serafina Cavaliere, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, Avv. Giuseppe Gallo, della dr.ssa Raffaela Dattolo, G.O.T. presso il Tribunale di Crotone, e del Presidente della Camera Penale “G. Scola” di Crotone, Avv. Aldo Truncè i quali, a proposito del labile confine tra lecito ed illecito, hanno parlato delle enormi difficoltà che l’Avvocato incontra nell’esercizio della sua funzione e dei patimenti continui che vive nel corso della sua esperienza lavorativa e che è tenuto ad affrontare sempre con dignità e forte senso del dovere. Di altrettanto elevato tenore, l’autorevole intervento del dott. Giovanni Caccavari, Presidente del Consiglio di disciplina presso l’Ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Crotone, il quale si è complimentato con la Presidente Leotta per la lodevole iniziativa.
Tra i relatori d’eccellenza: il Prof. e Avv. Paolo Carnuccio, docente di diritto penale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, il quale ha affrontato il tema dei reati del difensore in materia penale con un intervento chiaro e molto apprezzato soprattutto per i numerosi risvolti pratici offerti. “La norma penale – ha spiegato il prof. Carnuccio – entra in campo solo in un secondo momento e cioè quando il difensore perde di vista quelle che sono le norme di carattere deontologico. La prudenza ed il buon senso devono sempre accompagnare il lavoro del professionista, il quale è sempre chiamato al rispetto dei doveri di lealtà, di correttezza e di lealtà”.
L’Avv. Antonello Talerico del foro di Catanzaro, in qualità di Segretario del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Catanzaro, ha svolto un puntuale intervento sul nuovo procedimento disciplinare attirando la massima attenzione dei presenti sui casi più diffusi di violazione di norme disciplinari, soprattutto con riferimento alla copertura assicurativa obbligatoria, agli obblighi di informazione dei clienti e di comunicazione del preventivo. L’Avv. Talerico ha precisato, inoltre, che al professionista è richiesta una diligenza tecnica e non quella comune del buon padre di famiglia.
Sempre sul tema del confine tra lecito ed illecito, si è svolto l’ultimo intervento che non ha riguardato il professionista nello specifico, ma l’uomo in generale, con riferimento al femminicidio ispirato dal movente culturale religioso ed a quei comportamenti legati alle tradizioni, alle religioni, agli usi e ai costumi che, in alcune realtà, sono socialmente tollerati, ma che nel nostro ordinamento sono ritenuti veri e propri reati. I cosiddetti reati culturalmente motivati o culturalmente orientati che esprimono il contrasto tra due regole: da una parte la regola di carattere culturale che sancisce, approva e talvolta impone e dall’altra la regola di carattere giuridico che interdice, scoraggia e sanziona. Tema, molto attuale e dibattuto, affrontato egregiamente dal Garante dei Detenuti e delle persone private della libertà personale del Comune di Crotone, l’Avv. Federico Ferraro del foro di Roma che ha richiamato l’attenzione al rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo che purtroppo, troppo spesso, vengono strumentalizzati per fini privati.
Gli interventi inseriti nel convegno hanno avuto dunque una doppia valenza, sia tecnica che sociale con attenzione non solo al tema dell’azione professionale, ma anche a quello della lotta contro la violenza di genere.
Nelle conclusioni, il Presidente Stefania Leotta, ha ringraziato i numerosi professionisti per l’attenzione mantenuta fino alla fine, invitandoli a fare sempre le scelte giuste, ispirate al decoro e alla correttezza nella vita e soprattutto nella professione. “La società intera ci osserva e ha delle aspettative importanti su di noi. Sentiamoci orgogliosi del nostro lavoro e del nostro ruolo anche sociale, siamo da esempio per le future generazioni e amiamo il nostro lavoro perché da esso non traiamo soltanto il beneficio economico, ma anche la massima soddisfazione, solo se fatto con passione, lealtà ed onestà”.