Privati segnalano quattro tombe Brettie in zona Frandina a Cirò, alla Soprintendenza archeologica e al sindaco di Cirò Francesco Paletta.I lavori di scavi e recupero delle tombe sono iniziate nei giorni scorsi, alla presenza dell’assessore alla cultura Francesco Mussuto, all’assessore al Turismo Cataldo Scarola e dallo stesso sindaco Francesco Paletta. “Dopo una ardente giornata di scavi di una tomba, da parte del responsabile Provinciale della Soprintendenza, Dott. Lino Traini e del suo collega, per rinvenire qualche traccia nella Tomba Brettia del IV Sec. a.C. in C.da Frandina- scrive in una nota l’assessore Mussuto- non è stato trovato nulla di rilievo, tranne qualche frammento di due o tre vasetti prelevati dal dott. Traini”. Comunque gli scavi continuano in seguito- ha detto il primo cittadino – sulle altre tre tombe. “Abbiamo chiamato la sovrintendenza nei giorni scorsi su segnalazione di un privato- riferiva Paletta- Stiamo avviando inoltre una ristrutturazione del museo archeologico ed abbiamo chiesto ufficialmente di sistemare lo scheletro del guerriero del IV° Sec. a. c. con fondi del Ministero”. Infatti si sta sgretolando in polvere il guerriero della fine del IV° Sec. a. c. custodito in una teca nel museo archeologico di Cirò. Rinvenuto negli anni 80 custodisce il suo ricco corredo funerario ed una meravigliosa cintura in bronzo, tutta la tomba meriterebbe essere restaurata e protetta maggiormente, a contatto con l’aria le ossa si stanno sgretolando, forse andrebbe messo in una teca in assenza di aria, per preservarlo, e dare la possibilità ai nostri posteri di poterlo ancora osservare, per documentare le antiche tradizioni dei nostri popoli. Se continua ad essere esposto all’aria, l’usura è inevitabile, e fra qualche anno potremmo osservare solo la sua polvere. Per questo il primo cittadino ha chiesto al Ministero ai beni archeologici di intervenire tempestivamente prima che sia troppo tardi. Intanto si spera i prossimi scavi diano risultati più abbondanti.