“Una Regione Amica dei Comuni”, questo il titolo di un incontro aperto al pubblico che si è tenuto lunedì scorso presso il salone di Palazzo Porti, promosso dalla federazione provinciale di Crotone e dal Circolo di Cirò Marina del PD. In un salone pieno, erano presenti il segretario del circolo di Cirò Marina, Giuseppe Dell’Aquila e il segretario provinciale Gino Murgi, oltre ai sindaci del Comprensorio, Francesco Paletta, Raffaele Falbo, Francesco Scarpelli assente il Sindaco Pugliese per impegni, , del segretario regionale IDM, Nicodemo Filippelli , del consigliere regionale, Flora Sculco. La relazione introduttiva sugli “interventi a favore del Comprensorio” è stato svolto, da Vice presidente della Giunta Regionale, Francesco Russo, mentre le conclusione come atteso, sono state dello stesso presidente Regionale, Mario Oliverio. L’incontro di lunedì sera, ha chiarito e sancito due elementi politici in vista delle prossime elezioni regionali e Comunali per Cirò Marina. Il Presidente Oliverio, nel suo intervento conclusivo ha contestato le decisioni dei vertici nazionali del Pd, riproponendo la sua candidatura a Governatore della Calabria, argomentando e snocciolando quanto fatto, realizzato e messo in cantiere in questi anni e, soprattutto, lasciando trasparire una sua “visione” di sviluppo che necessita di un’azione che va proseguita, implementata pur con qualche miglioramento. Il secondo elemento è l’investitura ufficiale del PD locale, provinciale e anche regionale, considerata la presenza del presidente Oliverio, di Giuseppe Dell’Aquila, a Sindaco nelle prossime consultazioni, a conferma di quanto già era stato reso noto. “Io sto lavorando alla costruzione di una coalizione con liste civiche, aperto a tutta la società civile e non, purché si abbia al centro dell’azione il bene della città e dei suoi cittadini”, ha esordito in apertura Giuseppe Dell’Aquila, chiamato ad aprire i lavori da Giovanni Malena che ha man mano introdotto gli interventi. Un chiaro messaggio al mondo associazionistico e a quanti oggi non si sentono rappresentati dai partiti e che, nelle ultime vicende politiche nazionali, leggono la mancanza di ideologia e visione di rilancio del paese Italia. Ma anche per ridare alla città finalmente un governo che si liberi dai lacci della burocrazia, cui è tenuta la Commissione Straordinaria per ovvie ragioni, alla quale non si chiede un’azione politica ma di stabilizzazione della grave crisi dovuta ai due dissesti ereditati. Ma l’attenzione è stata tutta rivolta a sostenere la candidatura di Oliverio con gli interventi della consigliera di maggioranza, Flora Sculco, del segretario provinciale Gino Murgi, dello stesso presidente degli IDM, Nicodemo Filippelli, che ha riconfermato la sua vicinanza alla candidatura di Oliverio, qualora questa sarà confermata, ma che, se ciò non fosse, facendo intravedere la possibilità di fare altre valutazioni, dei vari sindaci del comprensorio, Paletta, Scarpelli, Falbo che hanno riferito dei vari interventi ricevuti da questa giunta Regionale, ma soprattutto la relazione del vice presidente e assessore alla programmazione, Francesco Russo, che ha presentato i risultati raggiunti ed ha illustrato il quadro generale delle scelte assunte dalla Regione, gli obiettivi di spesa realizzati, l’evoluzione degli indicatori economici generali per tutta la Calabria e i risultati attesi per i prossimi anni, utilizzando come paradigma “la messa in sicurezza delle scuole che ha portato la nostra regione a diventare un modello di riferimento per l’intero Paese”, ma non solo, aeroporti, elettrificazione della linea ferroviaria ionica, situazione portuale, turismo, agricoltura, depurazione. Una relazione supportata da cifre e numeri, milioni di euro dati a Comuni. Ma, come ha detto, il Sindaco di Melissa, Raffaele Falbo, forse poca attenzione è stata data al lavoro, al welfare, ai servizi sociali, al grave problema della legalità e della criminalità che ancora condiziona e tiene sotto scacco la parte sana del sistema produttivo. La Calabria deve cambiare passo, ha detto il presidente Oliverio, e per farlo, ha chiesto che per la Calabria si svolgano le primarie, pur se non contemplate dal regolamento nazionale del PD, “perché il PD Calabrese è stanco di dipendere dai vertici nazionali”. Durante il suo intervento, il presidente ha anche parlato delle sue vicende giudiziarie che lo hanno visto assolto dalla definitiva sentenza della Cassazione, ma che comunque il processo mediatico ne aveva compromesso la personale “integra moralità”. Al di là degli interventi e dei milioni spesi, qualcuno in maniera critica ci ha domandato e si è chiesto: “ma la politica si sta rendendo conto che la Calabria si sta spopolando? Che le aree interne si svuotano? Che la sanità è commissariata a causa degli enormi buchi lasciati dalla cattiva gestione? Che i giovani continuano a partire? Che il lavoro manca? Che la mafia ancora condiziona?
Quante volte abbiamo sentito dire “cambiare passo”.Quale passo?forse quello della S.S 106,oppure quello della ferrovia Jonica,oppure quello della totale desertificazione industriale che dura da decenni,oppure dei giovani che abbandonano la Calabria e il crotonese in cerca di una vita migliore aldilà del nostro territorio?.Inviterei i politici tutti di finirla con la “retorica del cambio di passo”perché è rimasto lo stesso da molti lustri.
Ma di cosa parlate siamo sommersi di spazzatura, é non avete provveduto a lo smaltimento, sapendo che la discarica di ponticelli era satura, è sempre colpa degli altri, alla regione Pd alla provincia Pd di chi è la colpa degli altri……