“Occorre riprendere le fila di un discorso interrotto da tempo che rilanci politiche espansive fatte di investimenti importanti per dotare la Calabria di quelle infrastrutture necessarie a restituire la speranza di un futuro per i nostri territori”. Lo ha detto il segretario generale di Cisl Calabria Tonino Russo al margine dell’esecutivo nazionale dell’organizzazione sindacale riunito in data odierna a Roma. Un appuntamento convocato per organizzare al meglio l’assemblea nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil che si terrà al Forum di Assago (Milano) il prossimo 9 ottobre alla quale parteciperà una nutrita delegazione. Un evento che servirà a sostenere la piattaforma unitaria ‘Le priorità di Cgil, Cisl e Uil per il futuro del Paese’ – frutto del lavoro e delle lotte sindacali dei mesi scorsi (non ultimo la grande manifestazione che si è tenuta il 22 giugno a Reggio Calabria) da sottoporre al nuovo governo. “Le principali priorità della Calabria – sottolinea Russo –, così come abbiamo avuto modo di ribadire da tempo, restano legate al lavoro che non c’è e alla mancanza di infrastrutture materiali e immateriali per creare le basi per lo sviluppo socio-economico e conseguentemente occupazionale della regione. In questo senso chiederemo al Governo che si proceda rapidamente ad un Piano straordinario di investimenti per il Sud e la Calabria. Così come l’adozione di un meccanismo che utilizzi al meglio tutte le risorse destinate alla nostra regione in un’ottica di complementarietà tra i diversi fondi comunitari e nazionali, ma non pienamente utilizzati, a cui affiancare nuove dotazioni”.
“Penso – prosegue il segretario
generale di Cisl -, per fare degli esempi, ad interventi per la messa in
sicurezza del territorio, allo sbocco di cantieri da tempo fermi per la
realizzazione di infrastrutture di collegamento, ad investimenti per rendere
pienamente operatività della Zes così come ad opere che garantiscano la
sostenibilità ambientale delle infrastrutture pubbliche e private”. “Bene, in
questo senso, la scelta del governo annunciata dal presidente Conte – aggiunge
Russo – di chiedere all’Europa di non inserire più il co-finanziamento
nazionale degli investimenti diretti al Sud nel Patto di stabilità interno. Una
scelta che consentirebbe all’Italia di liberare risorse fresche da destinare ai
nostri territori. Su questa linea noi siamo pronti al dialogo”.
“Ma chiediamo anche che vengano affrontate emergenze immediate come la perdita
di posti di lavoro in Calabria – denuncia il segretario generale di Cisl –. Ad
iniziare da una misura definitiva per stabilizzare i tanti lavoratori precari
che ad oggi lavorano nella pubblica amministrazione, compreso il bacino dei
lavoratori ex Lsu-Lpu che per anni hanno garantito servizi di qualità nelle
amministrazioni pubbliche messi a rischio dalla prossima scadenza del rinnovo.
Così come è necessario intervenire nel settore della sanità che a causa del
blocco del turn over soffre di una carenza di organici tale da compromettere anche
il diritto alla salute dei cittadini”. “Sono tutti temi – conclude Russo – che
entreranno nella piattaforma da sottoporre al governo nell’incontro che le
segreterie unitarie sindacali hanno richiesto all’esecutivo prima del varo
della manovra finanziaria”.