La Mostra internazionale di arte contemporanea e design quest’anno dedicata al genio universale e multiforme di Leonardo da Vinci che si protrarrà fino a Domenica 27 Ottobre 2019 e che vede I’TUSCANI nel ruolo di “Sostenitori Artisti”, per la precisione di Mario Vetere.
Il legame tra l’artista calabrese e I’Tuscani risale nell’estate del 2017 e si tratta di una storia davvero entusiasmante: in quel periodo infatti era stata allestita una personale delle sue opere presso la sala Phrurion del Castello Aragonese di Le Castella, in provincia di Crotone, e tra le migliaia di visitatori che affluirono da tutte le parti del mondo, vi furono anche Alberto Florindo, fondatore de I’TUSCANI, e sua moglie Barbara Fagioli. Quest’ultimi rimasero così folgorati da un quadro raffigurante Leonardo da Vinci ed intitolato “Leonardo” tanto da acquistarlo e poi da tenerlo esposto per un periodo presso i locali di un ristorante del gruppo, I’Tuscani 2 a Firenze.
Questa XII edizione di Florence Biennale si preannuncia particolarmente significativa sia per Firenze che per I’Tuscani: tra i 747 espositori provenienti da 78 Paesi di tutti e cinque i continenti, Mario Vetere a Firenze sarà doppiamente protagonista, trovandosi sia all’interno del Padiglione Spadolini presso la Fortezza da Basso sia ancora una volta presso I’Tuscani 2, dove in concomitanza è stata allestatita un’esposizione di sue 17 opere.
I fiorentini ed i visitatori che si trovano in città avranno la straordinaria possibilità di ammirare il lavoro di un artista che esprime un nuovo procedimento di creazione e fruizione dell’opera d’arte, da lui stesso battezzato “NegativoèPositivo”. Ciascuna opera è infatti è realizzata come se fosse una pellicola della fotografia analogica, e dunque in negativo, pronta per essere trasformata nella sua versione “visibile”: difatti attraverso uno smartphone o un tablet, modificando le impostazioni di visualizzazione nello spettro del negativo, possiamo vedere l’opera di Vetere in quella che è la visione normale.
E’ intuibile anche ai non addetti ai lavori la portata concettuale di tutto ciò: si tratta infatti di opere che richiedono necessariamente, per essere vissute in pieno, uno strumento tecnologico, un filtro, senza il quale la visione dell’opera sarebbe solo parziale e non andrebbe a dispiegare la sua interezza figurativa e dunque narrativa.
“Abbiamo deciso con entusiasmo di sostenere la partecipazione di Mario Vetere a Florence Biennale perchè amiamo da molti anni l’arte contemporanea e riteniamo che non sia mai abbastanza ciò che può essere fatto per farla conoscere” – racconta Alberto Florindo – “il concetto di “NegativoèPositivo” è poi particolarmente affascinante e porta con sè riflessioni e momenti introspettivi che partono da moderni codici esperessivi e dalla connessione strettissima che oggigiorno abbiamo con la tecnologia ed i media in generale, fino a giungere a considerazioni esistenziali. Questa è una tipologia di arte che risulta un piacere per gli occhi e per il cervello”.
I quadri di Mario Vetere saranno dunque esposti presso il ristorante I’Tuscani 2 di Via dei Federighi, 37/r a Firenze fino a Domenica 27 Ottobre (ultimo giorno di Florence Biennale), andando così a regalare un contesto artistico peculiarissimo agli avventori che siedono ai tavoli per vivere un’experience enogastronomica di straordinaria toscanità.