Dal 21 al 27 ottobre 2019 centinaia di eventi su tutto il territorio nazionale per contrastare la povertà educativa e culturale e come l’anno scorso sono scesi in campo i referenti di Save The Children del nostro territorio. Anche a Cirò Marina, come oramai da quando è stata lanciata la Campagna “Illuminiamo il futuro” di Save The Children, si sono organizzati due momenti educativi e culturali nel portare al museo archeologico di piazza Diaz ragazzi e bambini ed aprire uno spazio tante volte a loro proibito. Quest’anno i referenti, Lucia Sacco dirigente del Polo d’Infonzia Baby Kinder Park e Alfonso Calabretta presidente dell’Associazione “Il Lunario” hanno voluto fare rete con altre realtà già collaudate nell’organizzazione di spazi e momenti culturali. Si sono fatti affiancare dall’associazione “Frammenti” che gestisce il Museo Archeologico e dall’Associazione LaAV che in tante occasione mette a disposizione il suo volontariato per la lettura ad alta voce. Nella serata del 23 ottobre scorso le associazioni hanno accolto i ragazzi per la visita delle sale del museo per poi condurli in un percorso di letture a loro dedicate sul mito di Filottete, Demetra, Persefone in modo molto accattivante, catturando la curiosità dei ragazzi e accompagnandoli ad un laboratorio di disegni, immergendo una sala del museo di una bella atmosfera di unione tra archeologhe, genitori, docenti, educatori e tanti avventori occasionali in visita al museo. Durante la serata si è potuto parlare di povertà economica che è spesso causa e conseguenza della povertà educativa, due fenomeni che si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione.” Mentre il numero dei bambini in povertà assoluta è triplicato negli ultimi 10 anni la spesa pubblica a loro destinata continua a rappresentare una quota marginale degli investimenti.” Con questo ed altre iniziative, Save The Children, e quanti affiancano e sostengono tali obiettivi, chiedono il recupero degli spazi ora abbandonati, da restituire subito all’infanzia e scuole sicure per tutti. La povertà educativa indica l’impossibilità per i minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Nel nostro Paese la povertà educativa priva milioni di bambini del diritto di crescere e di seguire i loro sogni. A causa di difficili condizioni economiche infatti molti bambini e ragazzi non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori. La povertà educativa è una povertà che nessuno vede, nessuno denuncia, ma che agisce sulla capacità di ciascun ragazzo di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento. Le conseguenze sono nell’apprendimento dei ragazzi e nel rischio quindi di entrare nel circolo vizioso della povertà. Basta pensare che molti bambini in situazioni economiche difficili non possono permettersi i libri scolastici, la possibilità di partecipare a un evento, di visitare una mostra etc. Per questi motivi, le su citate associazioni hanno confermato il loro impegno e concluderà la settimana, sabato 26, con la visita dei baby del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, i quali durante la settimana sono stati impegnati in vari laboratori, quale ulteriore momento di approfondimento della conoscenza del territorio. Titolo di questa uscita infatti è: “Alla scoperta di Apollo Aleo”.