La Fidapa BPW Italy Sez. di Cirò Marina e Sez. di Crotone sono state promotrici di un evento di straordinario interesse e spessore culturale, in collaborazione con “Gli Amici del Max” e con l’associazione Frammenti.
Il primo dicembre scorso, cinque grandi pilastri dell’archeologia magnogreca: Il prof. Claudio Sabbioni, Il dott. Roberto Spadea, il dott. Gregorio Aversa, la prof.ssa Maria Letizia Lazzarini, la dott.ssa Iannelli, erano presenti contemporaneamente, a Cirò Marina, per discutere dell’importanza del Tempio di Apollo Aleo di Cirò Marina in relazione a tutti i beni culturali e archeologici presenti in Calabria.
“Sono quelle occasioni che capitano forse una sola volta nella vita. Un’esperienza che ha arricchito chi ci ha onorato della sua presenza e che ha aperto a tutti noi una finestra sul nostro glorioso passato” – afferma la Presidente F.I.D.A.P.A. Maria Cristina Sammarco.
Durante la visita guidata al Museo Civico e archeologico di Cirò Marina, la Dott. Carmela Chiarello dell’associazione Frammenti che si occupa in modo gratuito della gestione del museo, ha illustrato in modo impeccabile i vari reperti presenti in una suggestiva atmosfera dove gli interventi del Prof. Sabbioni e della Dott.ssa Iannelli hanno offerto ai visitatori una irripetibile per quanto straordinaria occasione di crescita. I due archeologi mancavano dal territorio da diversi anni e pare siano rimasti particolarmente colpiti dal fermento culturale e dall’interesse intorno al tema trattato.
Dopo la visita al museo, i due club, F.I.D.A.P.A. di Cirò Marina e di Crotone hanno aperto i lavori del convegno nella accogliente cornice del “MAX Trattoria” dei fratelli Enzo e Salvatore Murano, che, in virtù della loro passione per l’archeologia, da anni organizzano Caminetti Archeologici, con i membri de “Gli Amici del Max”. In particolare, Salvatore Murano ha svolto un ruolo fondamentale per la riuscita dell’evento, fungendo da collante tra la F.I.D.A.P.A e i relatori.
Il Dott. Roberto Spadea, già sopraintendente per i beni archeologici della Calabria, ha offerto una coinvolgente narrazione della storia del Tempio. Partendo dalla scoperta e dagli scavi effettuati dal famoso archeologo Paolo Orsi all’inizio del secolo scorso, il Dott. Spadea ha rivelato anche interessanti retroscena e curiosi aneddoti su Paolo Orsi, avendo anch’egli, personalmente condotto una campagna di scavi al tempio, agli inizi degli anni novanta.
Il Dott. Aversa, Direttore del museo e del Parco Archeologico di Capo Colonna ha trattato invece l’architettura del Tempio, in relazione ai vari templi costruiti in Calabria tra il V e il IV secolo a.C., illustrando particolari inediti, ed in più, ha relazionato sulla ricostruzione del tempio da parte dei Bretti, nel III secolo a.C., che hanno portato il santuario al suo massimo splendore.
La Prof.ssa Lazzarini, professore ordinario di epigrafia greca a La Sapienza Università di Roma, ha concluso i lavori del convegno con la descrizione delle tracce epigrafe rinvenute nel territorio, facendo la differenza tra le varie magistrature.
La Presidente Fidapa Maria Cristina Sammarco ha infine ringraziato i relatori e tutti i presenti al convegno con le seguenti parole: “Il lavoro di sinergia e collaborazione tra le quattro associazioni ha prodotto un risultato a cui non avremmo potuto aspirare se avessimo operato in autonomia. Fiera di questo grande risultato, mi auguro sia solo il primo di future e costruttive collaborazioni, utili alla crescita del nostro territorio”, infine, la Past Presidente Fidapa di Crotone, Nella Mustacchio, ha preannunciato lo svolgimento di un altro evento, con gli stessi” attori” e organizzatori, a Crotone.
MI MERAVIGLIO ANCORA UNA VOLTA,CHE IL DOTT,SPADEA CONTINUA A RIPETERE CHE FU PAOLO ORSI,CHE SCOPRI IL TEMPIO DI APOLLO ALEO,LUI LO SCAVO’,E NON LO SCOPRI,QUELLO CHE LO SCOPRIRONO FURONO GLI OPERAI CHE STAVANO SCAVANDO UN CANALE PER LA BONIFICA DEL LUOGO,E DOPO LUI,LO SCAVO’,LO CERCO PER CIRCA TRENTA ANNI ,MA NON LO TROVO’MAI,RIPETO CHE CHI LO SCOPRIRONO FURONO GLI OPERAI DELLA BONIFICA,INFATTI LEGGETE IL SUO CURRICULA,C’E’ L’ELENCO DELLE SUE SCOPERTE E NON E’ INCLUSO IL TEMPIO DI APOLLO ALEO,IL PROBLEMA E CHE SI CONTINUA A DISTORCERE LA VERA STORIA,MA SI CI METTONO ANCHE I PROFESSORONI,CHE SI METTTONO DI MEZZO.