Nicodemo Arnoni, il 28enne di Cirò Marina, di recente affermatosi al 19° Campionato Mondiale di Pizza Piccante svolto a Scalea il 22 e 23 Ottobre scorsi, in occasione della più importante manifestazione dedicata alla Pizza Piccante.
Nicodemo, “figlio d’arte”, gestisce con la sua famiglia, la storica Pizzeria “Soleado” e Stabilimento Balneare sul lungomare di Cirò Marina, continua il suo studio e la sua ricerca per migliorare e investire professionalmente in questa sua oramai diventata, lavoro e passione: essere un pizzaiolo stellato. Come dicevamo, figlio d’arte, ricordiamo che la sua prima scuola l’ha fatta all’ombra del papà Davide, ha scelto di proseguire su questa strada ed allora abbiamo deciso di porgli alcune domande.
Come nasce questa passione?
La mia è una passione ereditata dal mio papà, ultimo di tre generazioni e dalla mia personale passione per la pizza Napoletana.
Quando ha deciso di intraprendere questo percorso professionale?
Nel 2015 sono venuto a conoscenza che era stato organizzato un corso professionale per pizzaioli organizzato dalla FIP. Da qui ho iniziato ad approfondire il mondo della pizza e di quella napoletana in particolare. Ho quindi deciso di investire, tempo, studio, soldi per migliorare le mie conoscenze e la mia performance. Sono riuscito così a conseguire il titolo di vero maestro di pizza napoletana.
Ma questo non ha appagato le tue aspettative e quindi cosa hai deciso?
I successi e gli attestati e commenti positivi ricevuti dalla clientela e dalla stessa Fip, mi hanno spinto come dicevo ad approfondire la materia, farine, impasto, qualità, che oggi con un servizio ad hoc, portiamo anche a domicilio.
Ti sei posto altri obiettivi?
Il mio sogno è potere diffondere quest’arte e magari altri punti pizza fuori Cirò Marina, portando per l’Italia la “pizza Soleado”.
Oltre la pizza Napoletana e le nuove pizzerie, nel prossimo futuro cosa c’è?
Un corso di formazione con Antonino Canavacciuolo per aprire l’attività anche alla cucina molecolare e gourmet. Pochi piatti, soprattutto tipici della nostra terra, perché non vogliamo abbandonare la tradizione, ma trasformare le nostre eccellenze e portarle anche fuori Calabria.
Chi ti dà tanta energia?
Senza dubbio, il mio mentore, in tutto ciò che faccio e al quale aspiro, oltre che dalla famiglia, mi viene da mia sorella Aurora, che mi segue, mi sostiene e mi consiglia in tutto.
Grandi ambizioni per un giovane di Calabria e di Cirò Marina e se queste sono le premesse, speriamo di vederlo sempre più affermato e realizzato. Un esempio che anche qui da noi, nella tanto maltrattata Calabria, si trovano e possono emergere eccellenze.