“La grande partecipazione di ieri sera al Teatro Alikia ci riempie di gioia e ci carica ulteriormente. Vederlo strapieno ci ha fatto capire che la cittadina apprezza il percorso che abbiamo intrapreso”. Questa la dichiarazione pubblicata da Giuseppe Dell’Aquila, all’indomani della prima uscita ufficiale del PD che lo candida a Sindaco alle prossime consultazioni Comunali, dopo i tanti anni di commissariamento subiti dalla città e soprattutto dalla cittadinanza, causa la pessima gestione economica, finanziaria e sociale delle precedenti amministrazioni Comunali. Una kermess elettorale, con la quale Giuseppe Dell’Aquila ha chiesto sostanzialmente, stante la molta diffidenza della cittadinanza verso i partiti e la politica, “Fiducia”. Una fiducia “richiesta con largo anticipo perché, come ha sempre dichiarato Dell’Aquila, abbiamo le idee chiare e vogliamo costruire una squadra di governo con i candidati giusti”, lontani dalla vecchia politica, vicini ai cittadini per rilanciare la città e il suo comprensorio. Per questi motivi, già da tempo, ha detto, è impegnato, sostenuto dal partito ad ascoltare cittadini ed associazioni, dicendo così, che la squadra è ancora da completare e che il programma è aperto al contributo della società civile tutta. Un compito non facile, come hanno sottolineato gli interventi del Commissario del Pd provinciale, Francesco Iacucci e il segretario cittadino, Mario Turano, perché la “fiducia” è qualcosa che si guadagna con il tempo, l’impegno e con un sano pragmatismo. Una cosa è apparsa chiara, le dichiarazioni di sabato sera presso il teatro Alikia, per bocca del candidato Sindaco, hanno tracciato una linea di discontinuità con il passato, “vuole mettere in campo un nuovo modo di approcciare i problemi, con spirito nuovo, coinvolgendo la forze sane della città e, accennando a pochi punti programmatici futuri, affermando che alcune delle linee guida della futuro governo, saranno le azioni sul sociale, la salvaguardia dell’area della pineta, il turismo, le ricchezze enogastronomiche, la nostra cultura. Un impegno sicuramente difficile, perché dovrà anche sfatare il mal governo del centro sinistra e del Pd stesso che nella nostra Regione e provincia è stato bocciato dall’elettorato nelle ultime consultazioni e che quindi richiederà una vero e concreto cambio di passo per una città che finalmente si lasci alle spalle i condizionamenti clientelari e del malaffare.