Il governo ha incassato la fiducia del Senato sul decreto intercettazioni, con 156 voti a favore e 118 contrari (il leader di Italia viva, Matteo Renzi, non ha partecipato al voto). Il decreto, che ora dovrà ottenere il via libera della Camera, modifica (o, per meglio dire, annacqua) la riforma Orla
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>