La richiesta dal parte dell’Assessore Ferrara di un minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione in Sardegna, ha preceduto l’inizio dei lavori del Consiglio Comunale del 22 scorso. Un consiglio che ha registrato la partecipazione di molti cittadini, soprattutto quelli danneggiati dall’ultima alluvione, che di fatto ha tenuto banco per quasi tutto lo stesso Consiglio. I cittadini “danneggiati” presenti in sala hanno dato luogo alle loro lamentele, in modo “vigoroso” tanto da costringere il presidente a minacciare la sospensione dei lavori e lo stesso ha dovuto faticare non poco per evitare che lo stesso Consiglio Comunale si trasformasse in “rissa verbale”. Per ciò che attiene i punti posti all’odg, possiamo dire che: il bilancio riequilibrato, anche se desueto agli effetti pratici a causa della lungaggine dei tempi che di fatto “consegnano” lo stesso ai posteri in quanto trattasi del bilancio di previsione del 2012 e che, sostanzialmente è già “consuntivo”, è stato approvato, ovviamente, con i soli voti della maggioranza: “era un atto dovuto in quanto scadevano i termini normativi.” La terza rata della Tares che sarebbe dovuta scadere a dicembre, è stata rinviata a Marzo 2014, vista la già pesante situazione contributiva cui sono chiamati in questi giorni i cittadini. Accolta la richiesta dei Commissari di integrazione dei lotti pip 37/38/39/40 che vengono quindi “integrati nel piano di alienazione”, contrari sulla strada scelta i consiglieri del Pdl, Salvatore Malena e Domenico Spataro che hanno spiegato le ragioni procedurali di tali contrarietà. Adesione al comitato “No trivellazioni”e quindi un deciso “no” all’istallazione di piattaforme estrattive nel nostro Mare; l’accesso agli atti amministrativi e maggiore funzionalità della commissione sulla trasparenza, punto che la minoranza aveva chiesto fosse invertito nell’odg, richiesta respinta e che ha determinato l’abbandono dei lavori da parte dei consiglieri, Parrila, Carluccio, Chiarello e Gentile; votati anche i due punti aggiuntivi, lo schema di convezione per l’affidamento del servizio di tesoreria Comunale e come dicevamo, parte che ha interessato la cittadinanza, la rideterminazione delle date del pagamento della Tares e la proposta di esentare gli operatori economici, i commercianti e le famiglie che hanno subito danni dall’alluvione, dal pagamento dei tributi stessi. Il gruppo del Pdl, molto pro positivamente, ha anche indicato la strada per un funzionamento più puntuale della commissione sulla trasparenza, proponendo “la giornata della trasparenza” con un Consiglio Comunale aperto. Trasparenza che ha portato lo stesso Sindaco ad affermare, che grazie alla dichiarazione di dissesto, alla luce dell’accettazione da parte di alcune ditte del 40% del credito, dai 32 milioni accertati se ne spenderanno soltanto 12. E’ segno evidente che il resto non era dovuta, ha affermato il Sindaco e che qualche ditta, forse ha lucrato sullo stesso Ente. Dichiarazioni e atti che potrebbero finire in mano alla procura.
Ma ritornando ai danni subiti dalla città, è stato rilevato da più parti che una maggiore manutenzione delle infrastrutture avrebbe sicuramente ridotto i danni, ma non li avrebbe evitati anche perché, “l’Anas è latitante, il consorzio di bonifica quasi inesistente, la protezione civile locale, sede Com, sprovvista di mezzi idonei”. Eppure, già nel pomeriggio, molte situazioni critiche erano state già superate. Certo, i danni prodotti sono tanti, ma sicuramente, vista l’unanime sollecitazione, fra l’altro introdotta dallo stesso consigliere di minoranza, Giuseppe Russo, la cittadinanza non sarà lasciata sola. Infatti è stato formalmente richiesto lo stato di calamità per il riconoscimento dei danni, sia degli operatori che dei cittadini che delle infrastrutture Comunali, mentre, nelle more si attiveranno tutte quelle misure fiscali ed economiche possibili per esentare ed aiutare soprattutto chi ha subito danni economici e materiali. E’ stato ribadito che in queste situazioni il primo attore della protezione civile è lo stesso cittadino. Questa grave situazione alluvionale ha sicuramente fatto emergere la necessità di dotare la scuola media Don osco di un’uscita d’emergenza alle spalle della stessa, il Palazzo Comunale di un gruppo elettrogeno per sostenere la mancanza di energia elettrica, la sede Com di mezzi idonei, ma più complessivamente la necessità di intervenire più massivamente sulle infrastrutture fognarie e di scolo delle acque. Si è chiesto pertanto di istituire una Commissione per fare il punto sulle necessità del paese, perché oramai sembra certo, questi eventi si ripeteranno e la prossima volta, potrebbe essere messa a rischio la vita di qualcuno. Ha insistito ripetutamente, il consigliere Parrilla che si devono cercare le responsabilità se vi sono, per le mancanze e i cattivi controlli degli scoli, prontamente rintuzzate dal consigliere Berardi. E’ toccato all’assessore Sergio Ferrari, riferire che fra le misure urgenti che l’Amministrazione ha messo in cantiere, oltre al rinvio della terza rata della Tares e alla proposta di esentare le categorie danneggiate dal pagamento dei tributi, la proposta di indirizzare i centomila euro delle Royalties, stanziati per le imprese di impiegarli per sostenere le spese urgenti di negozianti, commercianti, e quanti gravemente penalizzati dall’evento. La Gente, le imprese, non saranno lasciati soli e “l’Ente saprà raccogliere il grido di aiuto di chi è stato danneggiato”, ha dichiarato per l’Amministrazione Comunale il Sindaco, Roberto Siciliani. Il problema è che bisogna fare presto, c’è chi ha veramente perso tanto, chi ha visto compromessa la sua scorta di prodotti, che dovrà in fretta ricostituire il “parco merci”, chi dovrà fare i conti con questo stato di disagio e in più la crisi. Urge quindi trovare soldi e trasparenza sulla loro destinazione.
Da notare quello che dice Parrilla i 3 Scoli xk non hanno funzionato????Forse qualcuno ha avuto la brillante idea di otturarli per la passata stazione ESTIVA????Mha……