Anche se è accertato che in Calabria si voterà il mese di novembre per il rinnovo del Consiglio e dell’elezione del presidente (data definitiva da stabilire) non è ancora tempo di campagna elettorale, specie quando si tratta di salvaguardare gli interessi di un’intera Regione ed in particolare del territorio costiero della provincia di Crotone.
Le ingenti somme derivanti dalle royalties per l’estrazione del metano al largo di Crotone e che sono disponibili nelle casse del Governo regionale, non possono essere trasferiti ai sette comuni rivieraschi a causa del patto di stabilità. A tal proposito il Governo regionale in questi giorni ha approvato in Consiglio un Odg per investire il Parlamento Nazionale affinché si renda protagonista per svincolare la somma derivante dalle royalties dal patto di stabilità. L’on. Salvatore Pacenza, presidente della III Commissione Sanità, eletto nella provincia di Crotone, ha presentato un suo Odg per chiedere ufficialmente l’impegno di tutti i parlamentari nazionali calabresi a proposito delle royalties:
“Chiedo il formale impegno di tutta la deputazione calabrese in Parlamento perché la Regione Calabria sia autorizzata, al pari di altre Regioni italiane, a derogare sulle norme del Patto di stabilità in tema di spesa sui proventi incassati dall’attività di estrazione di idrocarburi”.
L’Ordine del giorno è stato sottoscritto da altri 8 consiglieri dell’Assemblea di palazzo Campanella.
La proposta muove dalla delibera della Giunta regionale n.284 dell’8 luglio scorso che propone alle Camere di modificare le norme sul Patto di stabilità per quanto concerne il trasferimento delle cosiddette royalties derivanti dalla coltivazione degli idrocarburi. La delibera è stata trasmessa nel frattempo al Consiglio regionale per quanto di sua competenza. C’è la necessità e l’urgenza – spiega nel merito l’onorevole Pacenza – di attivare tutte le procedure al fine di raggiungere l’obiettivo previsto dalla Giunta regionale. Ecco perché serve la condivisione del parlamento regionale, prima, e di quello nazionale, poi. È davvero inaccettabile che 28 milioni di euro, già nella disponibilità della Regione, non possano essere trasferiti ai Comuni del Crotonese, come del resto la stessa normativa recita, a causa di un vincolo sulla spesa pubblica”.