Consiglio Comunale convocato nell’immediatezza della scadenza del termine per la deliberazione delle aliquote della nuova Tasi comunale. Con il solo voto della maggioranza, l’aliquota della Tasi è stata fissata al 2,5 per mille del valore catastale dell’immobile. In effetti era l’ultimo giorno utile per determinare l’aliquota, per con permettere agli interessati di potere versare l’acconto ad ottobre e il saldo a dicembre. La delibera approvata, come dicevamo con i soli voti della maggioranza (Russo e Malena hanno abbandonato i lavori), prevede 70 euro di detrazione per gli immobili con redditi catastali inferiori a 350 euro; 50 euro di detrazione per gli immobili con reddito catastale fra 350 e 650, per quelle superiori a 650 euro la detrazione sarà solo di 30 euro.
Un’ulteriore detrazione di 30 euro è prevista per quei nuclei familiari composti da una sola persona, sia giovane che anziano, indipendentemente dal reddito e un ulteriore detrazione di altri 30 euro per i nuclei familiari che vivono con un soggetto disabile. Il peso della Tasi, come ha ampiamente illustrato l’assessore Sergio Ferrari, che ha relazionato sulla complessa materia, in teoria dovrebbe gravare meno della vecchia “Imu” che era al 4 per mille (contro il 2,5 deliberato). Al Comune in ogni caso, non essendoci detrazioni uguali per tutti, potranno stabilirne di proprie a seconda della necessità e opportunità. L’aliquota è stata fissata al tetto massimo, in quanto, come ricordato e sottolineato, il Comune è in dissesto finanziario e pertanto, sarà un’ulteriore peso per i contribuenti i quali dovranno fare i conti anche con la Tari, destinata a coprire i costi dello smaltimento e raccolta rifiuti. Due tasse, la Tasi e la Tari che andranno a comporre la Iuc, imposta comunale che sostituirà l’Imu.