Nel pomeriggio di oggi presso la sede comunale si è concretizzata la costituzione di un tavolo permanente finalizzato ad intraprendere iniziative tendenti alla riapertura dello stabilimento Syndial di Cirò Marina. Erano presenti, oltre al sindaco Roberto Siciliani, i consiglieri Francesco Ferrara e Antonio Anania, l’avv. Francesco Bocchinfuso, il sig. Nicodemo Russano esperto nel settore e Paolo Vazzana ex direttore Stabilimento Syndial – Esperto gestione attività Stabilimento Syndial. La costituzione del Tavolo permanente trova la sua ragione, in continuità con quanto già attuato, considerato che la concessione mineraria alla Syndial S.p.A. è già scaduta sin dal mese di novembre 2012; inoltre la stessa Syndial non ha mai ottemperato alla relativa consegna degli impianti alla Regione Calabria la quale Regione è rimasta inoperosa consentendo alla Syndial il totale abbandono e degrado degli impianti. I precedenti incontri politici e tecnici di interlocuzione sia con i rappresentanti della Regione Calabria , sia con i vari rappresentanti istituzionali e dirigenziali non hanno prodotto risultati che mirano al rispetto delle norme della legge mineraria vigente in materia di pertinenze mineraria. Vista l’importanza dell’impianto produttivo di Cirò Marina, in capo alla Syndial determinante per lo sviluppo economico del territorio di Cirò Marina, sia per quanto concerne l’occupazione giovanile e non, sia per quanto riguarda l’indotto.
“L’Amministrazione comunale di Cirò Marina – afferma il sindaco Siciliani – sensibile al futuro dei giovani del territorio, si fa carico di sollecitare le forze politiche e sociali per la salvaguardia delle attività produttive considerato che le infrastrutture esistono e dovrebbero essere efficienti, la materia prima è presente presso la vicina Miniera di Belvedere Spinello e la Legge esistente garantisce la piena disponibilità alla Regione Calabria”. Poiché, ad oggi, tutte le procedure per il passaggio degli impianti esistenti a bene indisponibile della Regione Calabria non è stato ratificato a patrimonio della stessa Regione, l’Amministrazione comunale decide di intraprendere tutte le azioni, anche legali, a tutela degli interessi della comunità, riservandosi di adire le vie legali per accertare eventuali responsabilità penali ed erariali ed eventuali omissioni da parte di politici e dirigenti, soprattutto regionali. L’Amministrazione comunale, inoltre, valuterà eventuali responsabilità da parte della Syndial del mancato rispetto delle prescrizioni imposte dalla legge mineraria, quali il mantenimento in piena efficienza degli impianti allo scopo di preservare le potenzialità produttive dell’impianto stesso ed il passaggio alla Regione Calabria, soggetto concedente degli impianti in perfetta efficienza. Con l’auspicio che la politica, con la P maiuscola, si faccia carico, come di dovere, di questa problematica nell’interesse collettivo. Questo Tavolo rimane autoconvocato ed aperto, anche per il periodo estivo, col fine ultimo di risolvere una questione che si trascina ormai da troppo tempo.