Nello stesso giorno in cui a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, si celebre il Primo Memorial “Matteo Battaglia”, un ragazzino di 12 anni che fu travolto ed ucciso esattamente un anno fa da un Suv a Sellia Marina mentre era seduto davanti al negozio dei nonni da un operaio rumeno di 26 anni, domiciliato a Botricello, Andrei Valentin Epure, la strada Statale 106 ionica calabrese ci restituisce in questa assurda e tragica fatalità l’ennesima vittima della “strada della morte”. Silvana Catania di 39 anni deceduta a Crotone sulla S.S. 106 di fronte il ristorante pizzeria “Le Lanterne” investita da un pirata della strada ed è la settima vittima della strada della morte nel 2014. La polizia ha rintracciato l’investitore e lo ha condotto in Questura, dove l’uomo, nel corso dell’interrogatorio, ha sostenuto di non essersi accorto di avere provocato l’incidente. Silvana Catania stava trascorrendo un periodo di vacanza in Calabria.
«Esprimo sentimenti di sincera vicinanza e cordoglio alla Famiglia Catania, ai parenti ed agli amici tutti di Silvana. Il ripetersi di questo episodio – afferma Fabio Pugliese – ci permette con estremo dolore ed amarezza di poter affermare che in Calabria c’è un “popolo” che si impegna affinché non si dimentichino le vittime della S.S. 106 e, soprattutto, affinché non ce ne siano altre mentre resta, invece, purtroppo ancora sedimentata un’altra Calabria (una Calabria peggiore), sepolta nell’indifferenza, nell’apatia, nell’ipocrisia e nella convinzione che non occorre o non si può fare nulla per risolvere questo problema»