Alla luce del sole gli accordi tra i vari schieramenti di opposto colore politico per eleggere il Presidente della Provincia è un fatto consolidato in alcune realtà. La conferma arriva dall’avvenuta elezione del Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, eletto con una lista composta dal Pd, Ncd, FI, FdI.
Per quanto riguarda la Provincia di Crotone, potrebbe avvenire la stessa cosa ma in maniera trasversale giacché i due candidati a Presidente sono espressione del centrodestra (Roberto Siciliani) e centrosinistra (Peppino Vallone). La preoccupazione che ciò avverrebbe è insita nei sostenitori del candidato del centrodestra e la manifestano quotidianamente nelle varie sedi dei partiti e tra la gente. Accusano i rappresentanti di FI di fare il tifo per il candidato Vallone. Alle affermazioni di alcuni consiglieri comunali di centrodestra risponde l’on. Salvatore Pacenza (FI) per smentire coloro che danno per scontato un avvenuto accordo sottobanco con il centrosinistra.
“Alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Crotone sarà importante esprimere un voto libero e trasparente in linea con la necessità di fornire al territorio un’Amministrazione determinata e competente. Si tratta di un tipo di elezioni diverse – commenta l’onorevole Pacenza – che certamente affidano maggior responsabilità a chi ha già ottenuto un mandato elettorale dai cittadini. Al di là del risultato (i meccanismi di voto assegnano un peso elettorale differente ai vari Comuni), è necessario lanciare un segnale d’unità del polo moderato in vista delle prossime elezioni regionali. Ecco perché mi sento in dovere di rivolgere questa esortazione verso tutti coloro che si riconoscono in questa area politica liberale e riformista. Lo dico anche in considerazione del fatto che, al contrario delle normali competizioni alle urne, il voto è ora assegnato a coloro i quali hanno già assunto un impegno politico. Dunque, serve coerenza e onestà politica. Credo che tutto ciò serva a smentire soprattutto alcuni rumors. Vorrei dichiarare infatti pubblicamente che, per quanto riguardo il sottoscritto, non è stato stretto alcun accordo col candidato di centrosinistra. Spero che tutto ciò serva a mettere fine a quest’assurda querelle, articolatasi più a livello mediatico, che nelle riunioni di coalizione, in modo da consentire operazioni di voto tranquille e trasparenti (scevre cioè da immaginifici accordi sottobanco)”.