E’ da sempre risaputo che le polizze Rc auto in Italia sono in media più elevate e crescono più velocemente rispetto a quelle dei principali Paesi europei. In attesa della tariffa unica, la cui introduzione nel nostro Paese pare ancora tutt’altro che scontata, permangono fortissime differenze territoriali nel pagamento del premio assicurativo. L’assicurazione auto costa, a chi vive nel Mezzogiorno e in alcune zone del centro, prezzi esorbitanti e arriva anche a essere due o tre volte più cara rispetto alle polizze stipulate al nord. “L’assicurazione Rc auto è una legge Nazionale, come tale dovrebbe garantire uguali tariffe per tutti sull’intero territorio Italiano, senza distinzione di appartenenza geografica e possibilmente, con premi a tariffa imposta – – afferma Luca Mancuso, Direttore Provinciale Fe.n.a.i.l.p. Crotone. L’auto dovrebbe essere assicurata indipendentemente da chi la guida, mentre il suolo geografico rappresenta da sempre quella discriminante.
La situazione del caro assicurazioni, nonostante l’ultima riforma legislativa che sembrava in un primo momento dovesse eliminare l’appartenenza geografica, in particolar modo per gli automobilisti virtuosi, diventa così sempre più insostenibile, soprattutto nella nostra Regione, dove per assicurare un auto con le tariffe altissime imposte il premio spesso supera il valore dello stesso veicolo. In questi giorni abbiamo controllato i dati emersi da un’indagine sui costi assicurativi del Mezzogiorno, tale indagine ha comparato Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia, confrontando le tariffe riservate a tre profili di automobilista* e registrando le variazioni di prezzo nelle diverse province. Per gli automobilisti assicurati in prima classe, l’isola felice è Enna e in generale tutta la Sicilia, mentre le città Pugliesi Taranto e Foggia si rivelano come le Province più salate per i conti in prima classe. Quando si parla di giovani, invece, è in Campania che l’Osservatorio ha rilevato le tariffe più care. A poca distanza, troviamo le polizze per i neopatentati di Napoli. Possono, invece, sentirsi privilegiati i giovani di Matera, provincia in cui si registrano i premi più bassi del Sud. In Calabria, per tutti e tre i profili analizzati è emerso tanto per cambiare, che Crotone (una tra le più care in Italia) è la provincia più con i premi più alti, mentre quella più economica è risultata essere Cosenza”.