La seconda edizione di “I jochi i ra ruga” (i giochi di strada) organizzati dalla Pro Loco di Strongoli ha registrato la presenza di numerosi bambini e genitori sul lungomare di marina di Strongoli, in viale Magna Grecia. A sfidarsi, in allegria e divertimento sono stati in tanti, piccini e meno giovani. Quest’ultimi a spiegare ai più piccoli le regole dei giochi di un tempo. Quest’anno l’associazione di promozione sociale ha inteso proporre altri giochi: “palla prigioniera”,” il gioco del fazzoletto”, “i giochi con la corda”, “i cerchioni”, gli amatissimi “strummi”, “i cuti” e tutti i giochi che ognuno ha tirato fuori dai suoi ricordi di infanzia, di quando bastava veramente poco per divertirsi e stare insieme in mezzo alla “ruga”. Il gioco è sicuramente l’espressione più autentica della cultura umana, è sempre “figlio del tempo” e si adatta al contesto sociale in cui si svolge. Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta pertanto per la Pro-Loco la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza. Anche a Strongoli in passato, i bambini si costruivano da soli i loro giochi con i materiali che c’erano a disposizione e la fantasia diventava la materia primaria.
I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c’era il piacere di fare parte del gruppo di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà. “I jochi i ra ruga” hanno avuto l’intento di mantenere viva la tradizione del passato, modificato e adattata oggi al nuovo ambiente e alle nuove abitudini. L’evento è organizzato con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale ed inserito nel calendario dell’Estate Strongolese 2014. Lo stummo (la trottola) il gioco più praticato; non sono stati comunque da meno i giochi della cruciata e dei cuti dove i più piccoli si sono divertiti. Nuccia Principe, ideatrice dell’iniziativa, e membrodel direttivo della Pro-Loco di Strongoli, nello spiegare ai presenti le tecniche di gioco e le particolarità degli stessi ha sottolineato il fatto che “Un tempo ci si divertiva con giochi molto semplici, per nulla costosi, ma non per questo meno belli degli attuali e sofisticati passatempi computerizzati Play station, internet con Facebook e social network vari”. Al termine dell’evento sono state consegnate 80 medaglie ai giovani protagonisti che si sono dilettati nei giochi di strada.