Al valore identitario e valorizzazione del patrimonio culturale che le due opere intendono custodire e condividere, la tradizione millenaria dell’olivicultura a Rossano e quella marinara di Schiavonea insieme a quella magno greca di tutta la costa ionica, se ne aggiunge un altro. La prua che abbiamo inaugurato a Schiavonea, infatti, vuole essere anche un messaggio di recupero della memoria storica verso le nuove generazioni e di allarme contemporaneo sulle tante tragedie del mare e, purtroppo, del maltempo che stanno interessando anche in questi la nostra regione e, in modo drammatico, la Sardegna. A 38 anni, quindi, dalla gravissima tragedia di Schiavonea, era il Capodanno del 1975, Ricicl’art dedica quest’opera ai 12 pescatori delle famiglie Celi e Curatolo, morti nella bufera sotto gli occhi di tutta la comunità marinara, decimando due famiglie e lasciando 22 bambini senza padre. E lo fa in omaggio alle centinaia di vittime del mare che, per ragioni diverse da allora, continuano a morire a largo delle nostre coste.
Per fame, disperazione e nella ricerca di una vita migliore. È, questo, quanto ha dichiarato Walter Pulignano nella mattinata di ieri a Schiavonea nel corso dell’inaugurazione dell’opera (una prua magno greca realizzata con rifiuti) donata alla comunità di Corigliano e realizzata per Ricicl’art dall’artista Francesco Mirenzio. lla manifestazione, oltre l’artista, il Presidente di Ricicl’art insieme ad Eugenio Pulignano della Bieco SRL sponsor insieme ad Ecoross dell’evento e lo staff dell’associazione, erano presenti l’assessore all’ambiente del Comune di Corigliano Marisa Chiurco insieme Maria Francesca Ceo, assessore al turismo. All’evento ha partecipato anche il Sottosegretario regionale alla Protezione Civile Giovanni Dima che, ha sottolineato la necessità, da parte dei cittadini delle due comunità, di sostenere l’impegno sempre più sinergico delle due amministrazione nella direzione ormai inarrestabile dell’area urbana Corigliano-Rossano L’area urbana – ha chiosato – è realtà.