CARFIZZI – Aveva poco più di quarant’anni di vita il campanile della chiesa di Santa Veneranda (fatto ‘aggiungere’ sul tetto nel 1972 dall’allora parroco don Franco Mondellini) e demolito le scorse settimane perchè pericolante; molto più antiche sono invece le campane che reggeva, probabilmente erano quelle della vecchia chiesa, risalente al 1500/1600 (non si hanno date precise ma, si dice che assomigliasse molto alla cattedrale di Umbriatico) e demolita nel 1959. Due delle tre, presenti sulla vecchia ‘torre’ campanaria, sono datate fine 1800. La più ‘anziana’ è stata costruita a Cosenza nel 1884. “A.D. 1884 Luigi Valentini fu Nicola, è stampato sulla parte alta, fece per cura dell’arciprete Stefano Varipapa”. L’altra, è stata costruita sempre a Cosenza ma quindici anni dopo, nel 1899. Altri due beni, che si vanno ad aggiungere al ricco patrimonio delle statue lignee di cui è proprietaria la parrocchia di Santa Venere. Dopo l’abbattimento del campanile e la chiusura della chiesa che dopo gli ultimi crolli è stata dichiarata inagibile, il parroco della comunità albanofona, don Luigi Valente, ha deciso di trovargli nuova collocazione: la campana del 1884 l’ha temporaneamente data in custodia al comune ed è sistemata nell’antisala dell’aula consigliare, l’altra invece, è stata trasportata nel santuario di Sant’Antonio; l’intenzione e di farla ‘risuonare’, posizionandola sul campanile di cui è dotato il piccolo santuario.