Nella mattinata odierna i finanzieri del comando provinciale di Vibo Valentia unitamente ai carabinieri del comando provinciale alla stessa sede, in esecuzione di un decreto emesso dal locale tribunale – sezione misure di prevenzione, hanno sottoposto a sequestro beni mobili, immobili, attivita’ commerciali e conti correnti bancari per un valore stimato in 5 milioni di euro riconducibili a Tassone Giovanni Battista (cl. 55) e Mancuso Teresa (cl. 68). contestualmente hanno notificato al Tassone G.B. la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per anni 5. Il provvedimento ablativo trae origine da un’attivita’ investigativa – denominata operazione “Business Cars” condotta dal nucleo polizia tributaria di Vibo Valentia e dalla sezione polizia giudiziaria aliquota carabinieri presso il tribunale di Vibo Valentia su delega della Procura della Repubblica di questa citta’ nel corso della quale, gia’ nel novembre del 2011 e nel maggio di quest’anno, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare e di un decreto di sequestro preventivo erano stati tratti in arresto 10 soggetti per i reati di usura, estrosione, minacce e rapina nonche’ sottoposti a sequestro: tre appartamenti, sette magazzini commerciali, un terreno, un supermercato e un ingrosso alimentari, tutti siti nel comune di Soriano Calabro (VV), quattro autovetture, di cui due di lusso, denaro contante il tutto per un valore commerciale di 4.500.000 di euro, tutti riconducibili ai coniugi Tassone/Mancuso.
Il nuovo sequestro pone il vincolo oltre che a tutti i beni mobili, immobili e attivita’ commerciali gia’ precedentemente sequestrati, anche su un appartamento, un magazzino commerciale di 700 mq, siti nel comune di Soriano, quattro autovetture e numerosi conti correnti bancari e postali, intestati a tutti i componenti il nucleo familiare Tassone/Mancuso, il tutto per un valore complessivo di 5 milioni di euro. In particolare all’interno di un locale commerciale sito nella centrale via Roma del comune di Soriano Calabro, proprio in prossimità del palazzo comunale ove era in atto la realizzazione di un “pub”, i carabinieri e la guardia di finanza hanno rinvenuto un “rifugio bunker“ sotterraneo, costituito da un corridoio e da una stanza, il cui accesso era abilmente occultato da una parete in cartongesso, finemente tinteggiata, all’occorrenza facilmente rimovibile. Le attività investigative in essere, in relazione alla vigente normativa antimafia, hanno consentito di individuare una condotta illegale mediante la quale il Tassone Giovanni Battista aveva attribuito, fittiziamente, ad altri la titolarità e/o la disponibilità di propri beni, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale.