I danni derivanti dalla paventata chiusura dell’aeroporto di Crotone, la poca trasparenza nel servizio idrico e il riconoscimento dei diritti dei cittadini per l’esposizione all’amianto: questi alcuni temi trattati nel corso dell’incontro promosso dalla Rete delle Associazione di Crotone svoltosi nella sede del Centro servizi per il volontariato “Aurora” di Crotone” e con la partecipazione dall’associazione “Codici”. Nel corso dell’incontro in collegamento in video conferenza è intervenuto Luigi Gabriele, responsabile dei rapporti istituzionali e affari regolatori di Codici nazionale, che si è soffermato sulla necessità di una maggiore trasparenza nelle bollette del servizio idrico da parte della Soakro, lamentando la mancanza di un comitato provinciale di tutela dei consumatori nell’ambito dell’Ato. Altro tema affrontato da Gabriele è stato quello del declassamento dello scalo crotonese e tutte le conseguenti ricadute negative sul territorio. Sul tema dell’aeroporto si è soffermato anche Giuseppe Salamone, coordinatore regionale di Codici, che ha comunicato l’invio “di una lettera aperta al premier Mario Monti e al ministro Passera” per cercare di scongiurare l’eventualità della chiusura, che sarebbe estremamente dannosa per i cittadini. Anche l’assessore alla cultura del Comune di Crotone, Piero Cotronei, è intervenuto sull’aeroporto “Pitagora”, infrastruttura ritenuta essenziale viste le carenze esistenti sul territorio proprio in tema di viabilità, per far uscire il territorio dall’isolamento.
Cotronei, poi, ha ribadito che “l’acqua è un bene pubblico e come tale va difeso”. Elio Nicoletta, della Rete delle associazioni, ha posto l’accento sulla necessità che ci sia “una maggiore concertazione tra le associazioni ed un maggiore coinvolgimento del terzo settore in scelte strategiche”, mentre Pino Bevilacqua, presidente provinciale dell’Uisp, ha evidenziato “la necessità che le istituzioni siano più vicine alle istanze dei cittadini”. Filippo Sestito, direttore del Csv “Aurora”, ha sottolineato la disponibilità del Centro Servizi per il Volontariato di Crotone, nel pieno rispetto delle proprie finalità istituzionali, a supportare le associazioni di volontariato nel conseguimento della propria mission. Senza entrare nel merito degli argomenti oggetto dell’incontro, inoltre, ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento del mondo associativo regionale, anche attraverso la rete di tutti i CSV calabresi, nel processo di crescita civile, sociale e culturale delle nostre comunità. Pino Greco, di Fabbrikando l’Avvenire, ha incentrato il suo intervento sulla lotta intrapresa dal movimento “per il riconoscimento dei diritti per i rischi dell’esposizione all’amianto di migliaia di cittadini crotonesi, finora negati, nonostante ci siano delle oggettive responsabilità in merito”. Infine, erano presenti Antonio Manetta, per Codici e Fausto Mingrone, dell’associazione “Amici di don Alessandro Vitetti” di Cirò Marina.