“E’ irresponsabile l’atteggiamento di chi insiste nell’allarmare cittadini, pazienti e operatori sul futuro dell’ospedale di Crotone – questa la nota del Coordinamento Provinciale della Lista Scopelliti Presidente Crotone che prosegue – Scopelliti ha avviato un serio processo di riorganizzazione della sanità in Calabria, eliminando i tanti sprechi trovati e garantendo un’assistenza più appropriata alle persone. Ovviamente è un processo ancora in itinere, non completamente attuato, che tocca i tanti interessi politici ed elettorali di chi per anni ha fatto della sanità un bacino di voti. Il processo di riordino a cui molti direttori generali stanno contribuendo con importanti risultati è appena cominciato e quanto scritto sui decreti ora dovrà essere attuato, pur coscienti che questo sarà impopolare dal punto di vista politico. Sicuramente saranno toccate poltrone che la politica del passato aveva blindato ma nulla da temere per l’ospedale di Crotone; anzi piuttosto ci sarà un’ottimizzazione di prestazioni sanitarie già erogate oltre che un potenziamento di nuove funzioni. A tal proposito, a discredito di chi continua a dire che emodinamica a Crotone non ci sarà, nel nuovo atto aziendale ne leggiamo un’indicazione ben precisa; per questo motivo ci preme, sin d’ora, ringraziare il Direttore Nostro e tutto il management aziendale, in quanto attraverso il grande sforzo effettuato, si riuscirà a dare in tempi brevi un’importante risposta ai cittadini crotonesi.
Se poi ci sono “scienziati in materia sanitaria” che decretano di non ritenere accettabile un reparto di emodinamica all’interno della divisione di cardiologia, oppure di non ritenere funzionante un reparto di nefrologia che continua a vivere non isolato, bensì in un’area di competenza clinica più ampia come quella di medicina, allora bisogna dire ai cittadini che non è la salute e la sicurezza delle cure che si cerca bensì la tutela del “reame clinico” a tutti i costi e dell’autoreferenzialità. Ciò che il sindaco Vallone non ha evidenziato nei suoi proclami, è quello che noi riteniamo essere una piaga storica per l’Ospedale di Crotone: la carenza di personale. Ben 180 sono le unità ritenute dalla direzione dell’Asp necessarie e mancanti dall’organico sanitario crotonese, un numero ingente che rappresenta un grave disagio. In merito all’argomento occorrerebbe una grande sinergia territoriale per affiancare e supportare la battaglia che le istituzioni regionali stanno portando avanti sui tavoli romani, chiedendo a gran voce lo sblocco del tour over. Ma su questo il Sindaco di Crotone che è presidente della Conferenza dei sindaci da ben 7 anni non ha mai speso una parola a favore”.