Carolina Girasole, sindaco di Isola di Capo Rizzuto, Maria Elisabetta Tripoli, sindaco di Rosarno (Reggio Calabria), Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace (Reggio Calabria), il magistrato Francesco Paolo Ferrara, presidente di Sezione della Corte d’appello di Salerno, e gli agenti di Polizia delle questure di Caserta e Napoli, sezioni Squadra mobile, sono i vincitori della XII edizione premio internazionale Joe Petrosino. L’evento si è svolto questa mattina presso l’Aula Consiliare della città di Padula, in provincia di Caserta ed è stato organizzato dall’Associazione Internazionale “Joe Petrosino”, dalla Città di Padula, dalla Provincia di Salerno e dal Centro Studi e Legalità “Joe Petrosino”. Il Premio è nato nel 2001 col chiaro intento di attribuire un deciso riconoscimento a coloro che si distinguono quotidianamente nella lotta contro la criminalità.
Chi era Joe Petrosino
Joe Petrosino, è stato un poliziotto italiano naturalizzato statunitense, nacque Padula nel 1860. Emigrò con la famiglia a New York nel 1873 e grazie alla propria tenacia, riuscì ad entrare nel corpo di Polizia della città di New York. Nel 1905, divenne tenente, gli fu affidata l’organizzazione di una squadra di poliziotti italiani, l'”Italian Squad”, e ciò aveva reso più proficua ed efficace la sua lotta senza quartiere contro la “Mano Nera”, un’organizzazione a carattere mafioso, con ramificazioni in Sicilia. Purtroppo un destino avverso colpì Petrosino quando si recò in Sicilia per proseguire le sue indagini relative alla mafia: la sera del 12 marzo 1909 una mano anonima sparò quattro colpi di pistola colpendolo alle spalle, interrompendo così una vita spesa per la giustizia.