Dopo gli arresti ed i sequestri operati lo scorso mese di giugno, nei confronti di un noto commerciante di autoveicoli di Corigliano Calabro a cui il Gip del Tribunale di Rossano ha contestato i reati di bancarotta fraudolenta, truffa e falso, i Finanzieri della Tenenza di Corigliano Calabro hanno apposto i sigilli a due ville di lusso riconducibili allo stesso imprenditore benche’ formalmente intestate a terzi. Le Fiamme Gialle, a conclusione di una verifica fiscale nei confronti della “Autorusso” s.r.l. con sede in Corigliano , hanno accertato un’evasione di base imponibile per oltre tre milioni e mezzo di euro, di IVA per circa seicentomila euro e la sottrazione sistematica e continuata di liquidita’ dalle casse della societa’, per finanziare investimenti immobiliari di pregio. All’esito delle indagini sui documenti contabili ed i conti bancari dell’impresa, e’ stata inoltrata apposita comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Rossano, avanzando la proposta di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di due ville bifamiliari di lusso, edificate proprio con i soldi sottratti all’attivita’ dell’impresa.
Tali immobili del valore complessivo di €. 750.000,00, allo scopo di mascherarne l’effettiva proprieta’, erano stati intestati a soggetti prestanome. le indagini della guardia di finanza hanno pero’ dimostrato la riconducibilita’ degli stessi al legale rappresentante della societa’, Pietro Russo, di anni 48, allo stato detenuto. Quella disposta in data odierna ed eseguita dalla Guardia di Finanza di Corigliano Calabro, inquadrandosi in un piu’ ampio dispositivo di polizia economico/finanziaria, e’ una misura particolarmente stringente prevista dalla legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008) finalizzata alla confisca per equivalente nelle fattispecie di reato afferenti il diritto penale tributario, per consentire l’ablazione patrimoniale soprattutto nei confronti di quei soggetti che pongono in essere delle condotte illecite con il precipuo ed esclusivo intento di accrescere indebitamente ed illecitamente il proprio patrimonio.