
Sonorità uniche e d’altri tempi sono state quelle ascoltate, domenica 2 dicembre, nella Basilica Cattedrale di Crotone. Un concerto quello organizzato dalla Società Beethoven che ci ha rituffati in un periodo storico dove vi era ancora il gusto del suono allo stato puro. Artisti esperti e di grande professionalità rigorosi della prassi esecutiva. Il trio Cosimo Prontera – Organo, Raffaele Tiseo – I Violino, Giovanni Rota – II Violino, ci hanno veramente fatto gustare momenti di puro godimento. I violinisti utilizzavano strumenti originali e Prontera ha suonato su quello splendido organo del Cimino del ‘700, che ha veramente incantato il numerosissimo pubblico presente. Una serata all’insegna dei grandi momenti artistici: l’esecuzione delle “Sonate da Chiesa” di Corelli e Mozart. Non è facile oggi assistere ad esecuzioni che rispettino veramente la tradizione e la rigorosità esecutiva del periodo in cui sono calate le opere.
Il gruppo strumentale “La Confraternita dei Musici” diretta da Cosimo Prontera ne ha fatto un punto di orgoglio e di grande professionalità, nel ricreare e creare momenti artistici che possano far rivivere stili e tempi. Un Corelli quello che abbiamo ascoltato nel quale era evidente la forma preclassica del concerto grosso, un senso tonale affermato e un completo equilibrio tra la scrittura contrappuntistici e il nuovo stile armonico. Nobiltà tematica, vigorosa e mordente, negli allegro e di una penetrante soavità negli adagi. Nelle Sonate da chiesa di Mozart, invece erano evidenti le linee pure e severe che avrebbero potuto creare uno stile di musica da chiesa erede delle più genuine tradizioni. Opere superbe nelle quali superando lo stile di vita superficiale dell’epoca ne imprime già lo spirito di quella che sarà la monumentale Messa di Requiem. Tecnica ed interpretazione sembravano un tutt’uno con gli artisti che hanno saputo creare atmosfere inusuali nella bellissima Cattedrale di Crotone. Applausi calorosi e un arrivederci a presto per godere ancora di momenti così belli.