“Ancora una perla dell’amministrazione Vallone, un incrocio tra assoluta incapacità di governo e persistente spreco di denaro pubblico. Con il bando speciale del 08.02.2012 il comune di Crotone, con provvedimento a firma del Dir. Del Settore V dr. Ceraso, ha pubblicato i moduli per consentire ai cittadini di partecipare all’assegnazione dei nuovi 24 alloggi popolari, realizzati con il finanziamento del Programma sperimentale” 20.000 alloggi in affitto a canone agevolato” esclusivamente riservati a categorie sociali svantaggiate con requisiti specifici ed in ogni caso a nuclei familiari composti al massimo da 3 componenti (alloggi di 63mq) – afferma in una nota il presidente di Democrazia Orizzontale, Saverio Marafioti. Giova evidenziare come questi alloggi fossero stati già realizzati da circa un anno, e che a causa dell’inerzia amministrativa e del ritardo nell’assegnazione, siano stati ripetutamente occupati abusivamente e successivamente sgomberati, tanto che ancora oggi il comune di Crotone paga tutti i mesi migliaia di euro quale costo per la vigilanza. Il Comune di Crotone, sin dalla data dell’otto febbraio 2012, scaduto il termine per la presentazione delle domande dei partecipanti al bando, ha adottato tutta una sequenza di atti amministrativi di dubbia legittimità, con la consueta disinvoltura e con la supponenza di chi ritiene scontato che tutto possa farsi impunemente, senza necessità di confronto, come dimostrato del resto dall’avvenuta revoca di una prima pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto che appunto era stata illegittimamente pubblicata, con forme e modalità che non rispettavano la legge. Una revoca della pubblicazione resasi inevitabile in conseguenza delle gravi illegittimità riscontrate e denunziate da questa associazione e da alcuni consiglieri comunali. Ciononostante, l’Amministrazione comunale continua a porre in essere atti difficilmente comprensibili se non palesemente viziati. Ad esempio, del tutto immotivatamente, con la Delibera di Giunta Comunale n°19 del 23-01-2012, ha esautorato il Dirigente del settore V competente sull’Ufficio Casa del comune di Crotone per “demandare al dirigente del settore IV arch. Dominijanni la responsabilità delle procedure e degli adempimenti connessi” si tenga presente che il Bando era stato emanato dal Dirigente del Settore V, Dr. Ceraso;
Il perché proprio la Dominijanni, già tanto oberata dal lavoro, dirigente così prezioso a Vallone, in ogni circostanza, sia stata incaricata di un compito tanto “strategico” che ci pare esorbiti dalle sue funzioni, non è dato sapere, sta di fatto che l’architetto Dominijanni dopo essersi profittevolmente occupata di autorizzazioni alle trivellazioni dell’Eni, da oggi si interesserà persino di alloggi popolari. Con Delibera di Giunta comunale n°81 del 15-03-2012 si è poi deciso di istituire una apposita commissione per l’assegnazione dei 24 alloggi e di stabilire uno stanziamento complessivo di €12.000 per il funzionamento della stessa, nominando come presidente di suddetta commissione il magistrato Dr. Michele Ciociola e indicando, per come previsto dalla legge, il termine di 120 giorni quale limite temporale per la conclusione dei lavori della Commissione che pertanto dovevano terminare già in data 26.08-2012, per tale data, quindi, si doveva verificare l pubblicazione della graduatoria e la successiva consegna degli alloggi ai legittimi assegnatari.
Al contrario, alla data del 15-03-2012 nulla accade, sino al 21-11-2012, quando viene emessa, ma illegittimamente ed incomprensibilmente oscurata sull’Albo Pretorio on-line del Comune di Crotone, la Determina dirigenziale n° 3198 del 21-11-2012 a firma del dirig. Arch. Dominijanni, con la quale, al fine di formare la graduatoria per assegnare i 24 alloggi popolari realizzati tra Poggiopudano e Farina, viene costituita la Commissione di valutazione delle 2.206,00 domande pervenute. Ebbene, perché tale determina è stata oscurata, per quale ragione è stata costituita dopo la prima una seconda Commissione, come si giustificano tutte tali spese, per quale ragione non si è fatta funzionare la Commissione costituita per prima nella quale figurava un magistrato. Ci domandiamo ancora perché il dirigente Architetto Dominijanni abbia inteso costituire l’apposita commissione per l’assegnazione dei 24 alloggi popolari senza applicare la disciplina prevista per la costituzione di detti organismi, dettata dall’art.17 della legge regionale 32/1996, richiamandosi invece, in modo del tutto apodittico, alla normativa sugli appalti pubblici ed ovvero al D.lgs 163/2006 che nel caso di specie, a parer nostro e sino a prova contraria, c’entra assai poco. Noi come Democrazia Orizzontale denunciamo ancora una volta ciò che risulta evidente e non più rinviabile: a nostro avviso l’amministrazione Vallone deve assegnare con urgenza gli alloggi ai cittadini crotonesi socialmente svantaggiati, seguendo un iter che sia trasparente e rispettoso della regolarità amministrativa, garantendo la legalità senza indulgere nelle più cattive pratiche amministrative. Osserviamo, tutti i giorni, estenuanti file di cittadini bisognosi che continuano, nella loro triste processione alla corte dei miracoli presso il Palazzo Comunale, ma forse è proprio questo che non dispiace, tenere in soggezione, in uno stato di costante inferiorità, i propri potenziali elettori. Bisogna smetterla di dire menzogne ai cittadini, di raccontare favole smentite dai documenti pubblici, la credibilità di questa Amministrazione è sottozero perché il suo operato va costantemente contro gli interessi dei propri amministrati i quali chiedono quantomeno chiarezza ed ai quali si risponde con arroganza ed oscurando immotivatamente gli atti amministrativi. Proprio per fare piena luce su tutta tale vicenda che come minimo denota una imperdonabile inefficienza dell’amministrazione, incapace persino di porre in essere procedure celeri per l’assegnazione di alloggi già costruiti e pronti per la consegna, il Consigliere comunale Fabrizio Meo inoltrerà al Sindaco Vallone apposita interrogazione volta a sollecitare tutti i necessari adempimenti, riservando ogni ulteriore azione che allo stato delle cose pare peraltro essere inevitabile”.