Il vino Cirò conferma la sua leadership sugli scaffali dei supermercati calabresi, seguito dal siciliano Nero d’Avola e dall’Aglianico, prodotto in Basilicata ma anche in Campania. E’ quanto emerge dalla indagine svolta da SymphonyIRI Group per Veronafiere, sull’andamento delle vendite di vino nella Grande Distribuzione (Gdo) che verrà presentata a Vinitaly 2013. A livello nazionale, il 2012 è stato un anno caratterizzato da un forte aumento dei prezzi dei vini nella Gdo: del 5,5% per il totale del vino confezionato, del 4,5% a litro per le bottiglie di 75 cl a denominazione d’origine e del 10,1% per i brik.
Il vino più venduto nei supermercati italiani è il Lambrusco con più di 14 milioni di litri per un valore di 44 milioni di euro. Seguono Chianti, Montepulciano d’Abruzzo, Barbera, Bonarda. Va sottolineato il calo delle vendite a volume del Nero d’Avola (-30, 2% a volume), dovuto ad un aumento del prezzo del 20,8%, un fenomeno che si ripete anche per altri vini. Tra i vini “emergenti”, cioè quelli che fanno registrare una maggior crescita a volume, boom del Pecorino, prodotto nelle Marche e in Abruzzo, con un +23,8%, seguito da Pignoletto, Grillo, Traminer, Falanghina.