“L’On De Masi se ha voglia di adoperarsi in favore del territorio Crotonese prenda iniziative di sviluppo e sulle condizioni sociali attualmente insistenti in città e sul territorio provinciale, lasciando ad altri e al tempo che trova, iniziative di unione tra altri comuni con il comune di Crotone – afferma in una nota l’Associazione Nuova Crotone – poiché nessun miglioramento socio-economico ed ambientale, apporterebbe una di questa iniziativa, alla cittadinanza del comune capoluogo, e se proprio l’On. De Masi, si vuole adoperare in favore di raggruppamenti con il comune di Cutro, può attivarsi per proposte più percorribili chiedendo/attivando suggerimenti affinchè si formi un’ipotesi progettuale alla formazione/raggruppamento quale Polo Comunale Unico tipo: Cutro – Isola Capo Rizzuto – Belcastro – Mesoraca – Roccabernarda. Per quanto sopra, si fa riferimento all’argomento messo a conoscenza dall’On De Masi assieme al sindaco di Cutro dott. Migale e altri amici dell’I.D.V; spiegando una loro l’intenzione per una concreta ipotesi da sottoporre alle istituzioni e alle cittadinanze per accorpare in un unico comune la città di Crotone con il comune di Cutro ed Isola Capo Rizzuto.
E’ molto strano questo interessamento dell’On De Masi e suoi amici per l’unificazione dei comuni di Isola C.Rizzuto e Cutro quello di Crotone, quando allo stato delle cose, ci sarebbe bisogno di interessamenti più concreti, necessari e prioritari rivolti verso le stesse comunità della provincia. Se proprio all’On. De Masi rimane stretto il muoversi sulla sola città di Crotone, può tranquillamente allargarsi come spazi e territori, proponendo assieme al sindaco di Cutro dott. Migale, la nascita di un polo comunale unico costituito dall’insieme di più comuni contigui e affini che potrebbero essere messi assieme, come: il comune di Cutro, quello di Isola C.Rizzuto, di Belcastro, Roccabernarda e Mesoraca, con sede unica baricentrica nel territorio di Cutro. Tutto ciò potrebbe risultare paragonabile alla fortunata tipologia già praticata negli anni sessanta del secolo scorso, dagli ex piccoli paesi di: Nicastro, San Biase e Santa Eufemia, se l’On De Masi riesce con l’iniziativa sopra ipotizzata a raggruppare i paesi dell’entroterra e collinari dei comuni di Cutro, Mesoraca, Belcastro, Roccabernarda e Isola, potrebbe attribuirsi meriti ragguardevoli dovuti al suo impegno che apporterebbe stravolgimento in positivo delle attuali condizioni di negatività esistenti su quel territorio, meriti cosi’ come sono stati attribuiti all’Emerito defunto don Vittorio Pugliese originario della vicina cittadina di Cirò, in quanto proprio con una sua iniziativa sul raggruppamento del Lametino, si verificò il grande sviluppo sull’area cosidetta Lamezia Terme”.