“Quelli approvati oggi dal Consiglio regionale sono due provvedimenti che testimoniano il duro lavoro intrapreso dalla maggioranza di Governo a tutela dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori e premiano le politiche messe in campo sulla sanità in questi anni”. Ad esprimersi così è il Consigliere regionale del Pdl, onorevole Salvatore Pacenza, a seguito dei due provvedimenti approvati dall’Aula di Palazzo Campanella sul fabbisogno finanziario dei lavoratori Lsu – Lpu e sulla stabilizzazione a tempo indeterminato di dirigenti in campo sanitario. “L’approvazione, avvenuta all’unanimità, nel corso della riunione odierna del Consiglio regionale, del Progetto di legge degli onorevoli Chiappetta e Salerno che permette ai lavoratori Lsu – Lpu di poter usufruire legittimamente delle loro spettanze, rappresenta – sottolinea l’onorevole Pacenza – un momento significativo che mette in rilievo l’alto senso di responsabilità della massima assise calabrese in una questione così delicata”.
“Si tratta – aggiunge l’onorevole Pacenza – di una decisione dovuta e necessaria al fine di garantire ai precari i loro diritti e la continuità del loro rapporto di lavoro, ma che, nello stesso tempo, dovrà impegnare nell’immediato la Giunta ed il Consiglio regionale, con l’indispensabile intervento del Governo, a trovare una soluzione che metta la parola fine a questa vicenda”. “Di fondamentale rilievo – afferma l’onorevole Pacenza – è stata, anche, l’approvazione, avvenuta con i voti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, del Progetto di legge, sottoscritto dai consiglieri di maggioranza Chiappetta, Bilardi, Dattolo e Serra, con relatore Salerno e l’apporto fondamentale del senatore Tonino Gentile, che ha avuto lo scopo di stabilizzare in maniera definitiva i dirigenti operanti, fino ad oggi con contratto di lavoro a tempo determinato, nel settore della sanità allo scopo di continuare a garantire i livelli essenziali di assistenza”. “Considerando – conclude l’onorevole Pacenza – il duro lavoro che in materia è stato adempiuto dal 2010 per rientrare dal debito e, così, porre riparo agli errori passati, che avevano prodotto sprechi e spese indiscriminate, si tratta di un risultato di estrema importanza che fa capire come una sana e oculata gestione può produrre questi traguardi. Un’ attenta razionalizzazione delle risorse sul territorio ha prodotto, accanto ad inevitabili sacrifici, risultati che, come quello di oggi, ci fanno guardare al futuro con maggiore fiducia”.