Stamane se n’è parlato nella sala consiliare del Municipio di Crotone, in una conferenza stampa convocata dal promotore dell’iniziativa Emilio De Masi Capogruppo in Consiglio Regionale di Italia dei Valori ed accolta favorevolmente dai sindaci del capoluogo Peppino Vallone, di Cutro Salvatore Migale e di Isola C. R.Carolina Girasole. Raggruppare sotto una unica “bandiera”, in una sorta di Consorzio, i Comuni di Crotone, Cutro ed Isola CapoRizzuto, è un progetto, non futuristico seppur ambizioso, difficile ma realizzabile. Per Emilio De Masi si tratta di “ una buona idea [che] bisogna trasformarla in realtà perché abbia effetti positivi”. E non solo. Ma alla luce della comune caratteristica in termini paesaggistici dei tre grossi centri limitrofi, per il Consigliere regionale, “L’ unione tra comuni va proprio nella direzione di garantire benefici ai cittadini. Certo mancheranno all’appello due sindaci, due giunte, due consigli comunali ma questo significherà meno spese ma soprattutto maggiori entrate in termini di risorse statali per questa grande città che sorgerà”.
Naturalmente, ha tenuto a precisare De Masi, tutto sarà soggetto all’approvazione dei tre Consigli comunali e a referendum popolare. Da parte sua, si è detto entusiasta il sindaco del capoluogo secondo il quale quella di De Masi “è una proposta positiva per le istituzioni, positiva per la gente. Un modo nuovo con il quale la politica si rapporta con i cittadini. Un approccio culturale nuovo che porterà positività in un territorio che si rafforzerà anche dal punto di vista politico amministrativo con l’unione tra i nostri comuni”. Per Migale di Cutro, “costituire un solo ente significa proporre servizi migliori ed efficaci ai cittadini senza perdere la rispettiva identità e conservando le municipalità sul territorio”. Insomma, siamo davanti, per il sindaco Girasole, ad “un progetto di una modernità unica. Andiamo ad abbattere gli arcaici steccati di un campanilismo sterile. Una proposta che avrà un impatto molto forte”. Le conclusioni dell’incontro sono state tratte da Emilio De Masi secondo il quale c’è bisogno di “creare entusiasmo intorno a questa iniziativa e siamo certi che la gente comprenderà ed apprezzerà la volontà di un cambiamento in senso positivo”.