Si torna in Africa nel prossimo mese di maggio per ultimare due progetti importanti. L’Associazione regionale “ calabria for africa “, nata nel 2003 , continua il suo percorso di volontariato nello stato africano. Diversi sono stati finora i progetti in quei territori dove esiste una forte carenza di strutture sanitarie e di lavoro. Oggi in collaborazione con altre due onlus “Noi per “ con sede a Carpegna e “ Pro Africa” con sede a Fermo , si è impegnati nella costruzione di un ambulatorio a Lilongwe nel Malawi e nel completamento dell’ospedale di Luanshya nello Zambia. E’ stato già spedito un container con il materiale occorrente per l’ambulatorio di Lilongwe e nel frattempo si presta assistenza sanitaria e chirurgica presso un ospedale del posto. Non si può andare in Africa e stare con le mani in mano , c’è sempre da fare : “è vero che sono un medico ortopedico “ ha affermato il presidente della “calabria for Africa” Giuseppe Policriti, ma è anche vero che mi sono prestato a dar da mangiare ai bambini ed a occuparmi di tutto ciò che occorre.” L’equipe per questa missione umanitaria pronta a partire i primi di maggio , oltre che dal sottoscritto, è composta dall’infermiere professionale Graziani Flavio del P.O. di Rossano, il Prof. Emidio Grisostomi di Fermo, il Prof Galante di Bari, l’anestesista Ceserina Grugni di Domodossola e poi Eugenio e Spartaco, due tecnici tutto fare.
La permanenza sarà di 20 giorni ed il nostro obiettivo in primis è dare assistenza a persone del posto che non hanno la possibilità economica per le cure e l’acquisto dei farmaci. Inoltre saremo attivi dal punto di vista chirurgico per tutti quei bambini con deformità agli arti i quali non hanno e/o poche possibilità di essere auto sufficienti. Molti bambini nascono con malformazioni , soprattutto agli arti, perché i matrimoni avvengono spesso tra consanguinei , ciò è dovuto anche alle grandi difficoltà di spostarsi. Ad aspettarci le suore missionarie che nel resto dell’anno programmano gli interventi da eseguire. Ci aspettano una trentina di interventi chirurgici, operiamo senza sosta dalla mattina al tardo pomeriggio, esclusa la domenica dedicata al riposo. Invece in Zambia è quasi ultimato l’ospedale, in questo momento cerchiamo di raccogliere fondi per schermare con del piombo la sala radiologica. Le sale chirurgiche per l’ortopedia, l’ostetricia ed oculistica sono già attive, anche se in modo ufficioso; infatti nella missione dello scorso anno sono stati eseguiti numerosi interventi chirurgici. Il prossimo passo sarà quello relativo al completamento delle camere destinate alle degenze : le stanze sono grezze anche se già disponibili letti, comodini e lampade, comunque tutto quello che serve per arredare e rendere confortevole il ricovero ospedaliero.