“Ancora una volta grande agitazione, facce lunghe e preoccupate, nervi tesissimi, voci di medici, infermieri e operatori sanitari, ora sommesse ora alterate che si accavallano al quarto piano della Fondazione Campanella. Fanno eco ad esse quelle degli ammalati oncologici che, all’intima speranza di superare le difficoltà (di salute e non solo) in cui si dibattono, aggiungono quella espressa e più volte manifestata che Fondazione Campanella, la struttura ospedaliera nella quale finora sono stati curati, possa continuare ad esistere e operare efficacemente come sin qui ha fatto. Sono alcuni componenti del Tribunale per la Tutela dei Diritti del Cittadino e del Malato – A.GE.V. a raccogliere, insieme alla presidente dello stesso, Wanda Quattrone, lamentele, voci di protesta e malumori dei dipendenti della Struttura.
Reduci dall’ultimo atto di protesta, che li ha visti bloccare il traffico su Viale Europa, torneranno domani 23 Aprile, a manifestare il loro dissenso davanti alla sede dell’Assessorato Regionale alla Sanità in Via Buccarelli, su quella che sembra ormai essere la svolta tanto temuta e purtroppo quasi sicuramente inevitabile della chiusura della Fondazione. Il T.T. D.C.M. – A.GE.V., coerentemente con il suo status di organismo di solidarietà sociale e i suoi obiettivi, ha sempre sostenuto la protesta di dipendenti e degenti condividendone le effettive difficoltà e le ovvie speranze rese vane dalle promesse tante volte fatte e non ancora mantenute dagli Enti preposti alla soluzione del problema. Ci si chiede se la “vertenza Fondazione Campanella” sia arrivata al capolinea o se esiste a tutt’oggi un barlume di speranza per salvare una struttura ospedaliera considerata per molto tempo, e non a torto, un fiore all’occhiello della Sanità calabrese. E’ per quel barlume di speranza che domani il T.T.D.C.M. sosterrà ancora una volta chi chiederà che questo non sia l’ultimo atto della Fondazione”.