“Credo che la formula avviata a sperimentazione l’anno scorso, si sia rivelata nell’edizione 2013 dei Fuochi di San Marco una intuizione da ripetere – afferma in una nota l’Assessore al turismo del comune di Rossano, Guglielmo Caputo. I numeri dell’evento, sono i grandi numeri di una manifestazione che ha animato e fatto rivivere ogni angolo del Centro Storico. Non lo struscio festaiolo classico fra le due piazze principali, ma un passeggio avido di scoprire monumenti, scorci e ospitalità degli abitanti del Borgo Antico. Con mano morbida, l’Assessorato ha inserito, in accordo con i protagonisti storici dei fuochi: prodotti tipici, mostre, musica in un crescendo di accoglienza aperta a tutti. Di particolare rilievo la partecipazione delle scuole ITAS- ITC, degli Scout, delle Eccellenze del gusto, ben inserite nella cornice culturale. Come la guida nel Borgo del Club Trekking, le trovate azzeccate del Club Divino, le note dei Sud-Assurd.
Un afflusso anche imprevisto, seppure auspicato, che premia gli sforzi di quanti hanno scommesso su un principio fondamentale: promuovere le tradizioni con il minimo sforzo economico, facendo rete e collaborando con tutti. E così il fiume di turisti, di cittadini rossanesi, di giovani, di bambini, di famiglie ha avuto una progressiva piena, esauritasi a tarda notte. I fuochi restano e si consolidano patrimonio della Città. Ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile questo risultato, è impresa ardua e rischiosa. Meglio non citare sigle, nomi, Associazioni, ringraziando tutti per evitare di dimenticare qualcuno. La due giorni dei grandi numeri si è svolta ordinatamente a partire dall’esercitazione antisismica del mattino, fino alla rappresentazione teatrale itinerante sul terremoto del 25 a sera. Appuntamento ai prossimi eventi dell’Assessorato al Turismo, sempre all’insegna della collaborazione e dell’ascolto.”