di Cataldo De Nardo. La Cassa depositi e prestiti ha dato l’ok per la concessione di un mutuo di € 5.314.691,80 al Comune di Cariati per il pagamento di debiti maturati al 31 dicembre 2012. La somma sarà ripartita in due tranche di pari importo che potranno essere erogate una nel corso del 2013 e l’altra nel 2014. L’Amministrazione comunale, nel percorso delle norme salva-comuni, ha chiesto la concessione di un mutuo di € 8.503.373,83 a titolo di anticipazione per il pagamento di altrettanti debiti risultanti da un elenco appositamente predisposto. Queste cifre, purtroppo ancora parziali, cominciano a dare un’idea della reale entità dei debiti del Comune di Cariati. Sono cifre da capogiro per il cui pagamento non basteranno i cinque milioni e passa di euro concessi dalla Cassa depositi e prestiti. Occorre subito chiarire che si tratta di mutuo (prestito) della Cassa depositi, che il Comune dovrà restituire in 30 anni con l’aggiunta dei relativi interessi, fissati ad oggi al tasso del 3,302 % . Certamente è un primo passo sulla strada del risanamento finanziario che però non potrà colmare la gola profonda delle passività accumulate. Il credito accordato dalla Cassa depositi e prestiti, in base al D.L. 35/2013, è finalizzato ad “assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”. In un primo momento tale fondo era destinato ai pagamenti in conto capitale, cioè quelle spese di investimento per opere pubbliche, che comunque avevano una copertura finanziaria e che non potevano essere pagate per mancanza di cassa. Successivamente è stata riconosciuta la possibilità di pagare anche spese correnti, ma sempre con finalità di anticipazione. Questo significa che una copertura originaria comunque ci doveva essere e prima o poi il Comune avrebbe potuto incassare quelle somme e ricostituire così riportando alla normalità la propria liquidità, cioè la cassa comunale. Per il Comune di Cariati le cose non stanno proprio così, perché il fondo accordato dalla Cassa, anzichè essere una semplice anticipazione, è un vero e proprio mutuo utilizzato dal Comune per pagare debiti per lo più di spese correnti, la cui copertura finanziaria non è affatto garantita. Questo anche perché in questi ultimi anni si è sistematicamente sfondato il tetto degli stanziamenti di bilancio e non si è provveduto a ripristinare in modo serio gli equilibri di bilancio, che invece sono stati “taroccati”, come peraltro hanno più volte denunciato i Consiglieri di opposizione.
In sostanza questo significa che la nuova linea di credito accordata al Comune di Cariati non riuscirà a riportare alla normalità la cassa comunale. Anzi le cose peggioreranno, perché l’ammortamento (cioè le rate) del mutuo concesso, non avendo nel nostro caso la funzione di anticipazione, dovrà gravare sui bilanci comunali degli anni futuri, sottraendo buona parte delle risorse correnti necessarie per i servizi essenziali . Nei giorni scorsi la Regione Calabria ha pubblicato l’elenco dei Comuni insolventi per il tributo di smaltimento dovuto all’Ufficio del Commissario Delegato all’emergenza, a cui è subentrato la stessa Regione. Con una comunicazione urgentissima del 1.3.2013 prot. 156/Ass diretta ai Comuni insolventi, oltre all’importo dovuto da ciascun Comune (Cariati deve € 1.525.849,37), è stata ribadita la necessità di regolarizzare i pagamenti dovuti, la cui mancanza ha determinato in passato “la interruzione delle attività di ricezione e lavorazione dei rifiuti negli impianti……con le note conseguenze di criticità igienico-sanitaria, ambientale e sociale” che ancora oggi non si riesce a superare. Esempio ne è il nostro Comune che, insieme ad altri, non pagando quanto dovuto alla Regione, ha contribuito ad aggravare lo stato di emergenza ambientale dell’intera Regione. Questo debito del Comune di Cariati, pari ad € 1.525.849,37, come peraltro pubblicato su alcuni quotidiani (vedi Calabria Ora di giovedì 16 maggio 2013), non risulta compreso nell’elenco dei debiti che saranno pagati col mutuo della Cassa depositi e prestiti. Come farà il Comune a mettersi in regola col tributo regionale per lo smaltimento dei rifiuti? Perché quel debito non è stato inserito nell’elenco dei debiti presentato alla Cassa depositi e prestiti ? Ma non è soltanto quel debito a non comparire nell’elenco. Ne mancano tanti altri ancora, di importi consistenti. Speriamo che verranno fuori in occasione dell’approvazione del piano di rientro con la procedura del PRE-DISSESTO che deve essere portata in Consiglio Comunale tra pochi giorni. Insomma comincia a prendere corpo nella sua reale dimensione l’esposizione debitoria del Comune di Cariati che verrà consegnata alla cittadinanza e questa ne dovrà pagare i costi in termini di pressione della fiscalità locale (aumento di tutte le tasse, tributi e tariffe) e riduzione o azzeramento dei servizi istituzionali e sociali. Il pagamento degli stipendi al personale dipendente, con arretrati di tre mensilità ad oggi, purtroppo non potrà attingere ai cinque milioni di euro della cassa depositi e prestiti, perché vincolati al pagamento di debiti maturati al 31 dicembre 2012 e ricompresi nell’elenco fornito alla Cassa dal Comune, che, lo vogliamo ribadire, non esaurisce l’intera esposizione debitoria del Comune di Cariati.